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Decreto bollette: ecco che cosa cambia dal 1° aprile

Decreto bollette: ecco che cosa cambia dal 1° aprile

La bozza del nuovo decreto bollette, recentemente approvato dal Consiglio dei ministri, contiene diverse misure che riguardano diverse aree tematiche, tra cui la riduzione dell’Iva sul gas, il rinnovo del bonus sociale, norme sulla sanità e sul fisco.

Aiuti sulle bollette

Il governo italiano ha deciso di stanziare nuovi aiuti per calmierare le bollette, ma grazie alla discesa drastica del prezzo del gas, il costo complessivo dell’intervento sarà inferiore rispetto ai 20 miliardi di euro previsti nell’ultima legge di bilancio. In particolare, il nuovo decreto per ridurre le tariffe energetiche nel secondo trimestre dell’anno sarà discusso durante il consiglio dei ministri convocato per martedì 28 marzo.

Secondo quanto spiegato dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, il decreto confermerà gran parte delle misure già in vigore per calmierare le bollette, ma introdurrà anche alcune novità. Nonostante la riduzione dei costi dell’intervento, l’obiettivo del governo rimane quello di fornire aiuto alle famiglie e alle imprese italiane in un momento di difficoltà economica causato dalla pandemia.

Azzerati oneri sul gas, tornano sulla luce

Il governo ha deciso di prorogare il taglio dell’Iva al 5% sul gas per il secondo trimestre dell’anno, estendendolo anche al teleriscaldamento e all’energia termica prodotta con il metano. Questa decisione è stata presa nell’ambito del decreto sulle bollette. Inoltre, gli oneri generali di sistema sul gas saranno azzerati per i tre mesi di aprile, maggio e giugno, mentre il contributo a favore dei consumatori fino a 5.000 metri cubi verrà ridotto.

Secondo quanto stabilito nella bozza del decreto, le aliquote negative della componente tariffaria UG2C applicata agli scaglioni di consumo fino a 5.000 metri cubi all’anno verranno confermate limitatamente al mese di aprile 2023, in misura pari al 35% del valore applicato nel trimestre precedente. Questa decisione è stata presa alla luce della riduzione dei prezzi del gas naturale all’ingrosso.

La bozza non fa cenno agli oneri sull’elettricità, che fino ad ora erano stati eliminati. Tuttavia, è probabile che tali oneri tornino in vigore a partire dal prossimo aggiornamento tariffario. In generale, le misure previste nel decreto sulle bollette mirano a fornire un sostegno ai consumatori, soprattutto in un momento di incertezza economica legato alla pandemia.

Dal 1° ottobre: bonus termico per le famiglie

Il primo ottobre, coincidendo con l’inizio della prossima stagione fredda, ci sarà una vera novità. Secondo una bozza del nuovo decreto energia, in attesa di misure pluriennali che sostengano le famiglie e finanziate dal RepowerEU, dal 1° ottobre fino al 31 dicembre 2023, i clienti domestici che non sono titolari di bonus sociale riceveranno un contributo fisso differenziato in base alle zone climatiche definite dall’articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993 n. 412. Questo contributo verrà erogato per ciascuno dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023, a condizione che la media dei prezzi giornalieri del gas naturale sul mercato all’ingrosso superi una soglia ancora da definire. Questa iniziativa dovrebbe essere discussa e approvata durante il prossimo Consiglio dei Ministri.

Credito imposta modulato per le imprese

Sul fronte delle imprese, le ultime notizie riguardano l’ipotesi di una conferma del credito d’imposta per il gas. Tuttavia, tale incentivo sarebbe applicato solo se si supera una certa soglia di prezzo del gas, che al momento si aggira attorno ai 70 euro per megawattora. In caso contrario, il credito d’imposta sarebbe ridotto al 20% per energivori e gasivori rispetto al 45% attuale e al 10% per le altre attività.

In sostanza, il credito d’imposta per il gas sarebbe legato al prezzo del mercato e questo potrebbe rappresentare una forma di incentivo a utilizzare fonti energetiche alternative. Tuttavia, è importante sottolineare che la decisione finale sull’applicazione di tale misura è ancora in fase di valutazione e potrebbe subire modifiche in base all’evoluzione della situazione economica e delle esigenze del mercato energetico.

Bonus sociale esteso fino a giugno 2023

Il governo ha annunciato l’estensione del bonus sociale, senza alcun costo aggiuntivo per lo Stato. Questa misura prevede una versione potenziata del bonus, che sarà esteso alle famiglie con un Isee fino a 15.000 euro. Grazie a questa modifica, il bonus sociale coinvolgerà una platea più ampia di nuclei familiari, pari a circa 4,5 milioni di persone.

L’obiettivo del bonus sociale è quello di sostenere le famiglie in situazioni di difficoltà economica, fornendo loro un aiuto concreto per far fronte alle spese della vita quotidiana. La decisione di estendere il bonus sociale rappresenta un passo importante verso una maggiore equità sociale, favorendo in particolare le famiglie a basso reddito che si trovano in difficoltà finanziarie.

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