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Come richiedere il nuovo Bonus di 100 Euro

Come richiedere il nuovo Bonus di 100 Euro

Il decreto adottato dal Consiglio dei ministri la scorsa settimana ha introdotto un bonus una tantum di 100 euro lordo, destinato a specifiche categorie di lavoratori dipendenti.

Questo incentivo sarà finanziato dalle aziende, che potranno poi recuperare l’importo erogato attraverso meccanismi di compensazione. Tuttavia, a differenza di altri tipi di bonus, il pagamento non avverrà automaticamente. Analogamente a quanto accade per i fringe benefit e il bonus mamme, sarà responsabilità del lavoratore presentare domanda per attestare il possesso dei requisiti necessari a beneficiare di questo contributo.

Pertanto, è necessario compilare un modulo in cui il lavoratore assume la responsabilità di dichiarare di essere idoneo a ricevere il nuovo bonus.

Tuttavia, è importante notare che, secondo quanto riportato nella bozza del provvedimento, noto come Decreto 1° maggio, il pagamento del bonus di 100 euro avverrà solo a gennaio 2025. Inoltre, l’importo netto che i lavoratori riceveranno sarà inferiore a 100 euro, come analizzeremo in seguito.

Si consiglia di attendere prima di presentare la domanda per il bonus di 100 euro, in quanto il decreto è attualmente in fase di revisione parlamentare e potrebbero essere apportate modifiche ai requisiti necessari per accedervi.

Cos’è il Bonus 100 Euro

Il nuovo bonus di 100 euro è stato introdotto dal governo guidato da Giorgia Meloni con l’obiettivo di sostenere i consumi delle famiglie e preparare il terreno per un intervento più strutturale volto a detassare le tredicesime, secondo quanto affermato da Maurizio Leo, sottosegretario al Ministero dell’Economia.

Inizialmente, il governo aveva previsto l’introduzione di una flat tax del 15% sulle tredicesime, un’iniziativa che attualmente non è stata realizzata a causa delle limitate risorse disponibili per la riforma fiscale. Di conseguenza, il Decreto 1° Maggio introduce un bonus di 100 euro, che non sarà erogato a dicembre, ma a gennaio 2025, a causa della mancanza di fondi immediati.

A chi è destinato il bonus

Il bonus di 100 euro è destinato ai lavoratori dipendenti che sono attualmente impiegati e che soddisfano specifici requisiti economici e familiari.

Per essere idonei, i lavoratori devono avere un reddito complessivo annuo non superiore a 28.000 euro. Inoltre, l’imposta lorda sui redditi da lavoro dipendente percepiti deve essere superiore alle detrazioni spettanti, escludendo quindi chi non è tenuto a pagare imposte (gli incapienti). In sostanza, il bonus è destinato a chi nel 2024 ha guadagnato più di 8.500 euro ma meno di 28.000 euro.

Requisiti familiari

Il bonus è accessibile solo ai lavoratori che soddisfano anche specifici requisiti familiari:

  • Lavoratori sposati con almeno un figlio a carico (anche il coniuge deve essere a carico);
  • Genitori single di un nucleo monogenitoriale con almeno un figlio a carico. È importante notare che il genitore non convivente non deve essere solo assente ma anche non avere riconosciuto il figlio. Inoltre, il richiedente non deve essere sposato o deve essere legalmente separato.

Solo un genitore per famiglia può richiedere il bonus, dato che l’altro deve rientrare nelle condizioni sopra descritte. Il governo stima che circa 1 milione di famiglie potrebbero essere interessate da questa misura.

Per presentare la domanda

La concessione del bonus non sarà automatica. Il datore di lavoro richiederà che il dipendente si assuma la responsabilità di dichiarare di soddisfare tutti i requisiti necessari.

Per farlo, sarà necessario compilare un modulo in cui si attesta di aver guadagnato, nel 2024, un reddito lordo tra 8.500 e 28.000 euro e di rientrare nelle condizioni familiari specificate. Inoltre, sarà essenziale fornire il codice fiscale dei figli e del coniuge a carico.

Al momento non è disponibile un modello fac-simile per la richiesta del bonus aziendale, poiché sono in attesa di ulteriori chiarimenti normativi che confermino la validità dell’autocertificazione. Tuttavia, non appena il bonus sarà approvato definitivamente dalle Camere, il modulo sarà pubblicato su queste pagine.

Attenzione: i 100 euro sono lordi

È fondamentale sottolineare che l’importo del bonus non corrisponderà a un incremento netto di 100 euro in busta paga. L’ammontare effettivo varierà in base a diversi fattori. Questo bonus entra nella base imponibile e quindi è soggetto all’aliquota IRPEF del 23%, oltre alle detrazioni che possono ridurne ulteriormente il valore netto.

Chi ha un reddito più prossimo a 8.500 euro potrà ricevere quasi l’intero importo, mentre chi si avvicina ai 28.000 euro vedrà una riduzione progressiva del valore netto del bonus.

Inoltre, l’importo del bonus sarà proporzionale ai mesi di lavoro nel 2024. Per esempio, chi è stato assunto a ottobre avrà diritto a soli 83 euro lordi. Al momento non è specificato se su questo importo verranno applicati i contributi previdenziali.

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