Decision Engineering o Machine Learning Creative Producer? Attualmente, queste professioni emergenti possono sembrare insolite, persino per il loro nome, e difficili da inserire all’interno di un’organizzazione tradizionale. Tuttavia, nel futuro del lavoro, tali ruoli potrebbero diventare non solo comuni, ma essenziali, al pari di altre professioni che stanno emergendo o che non sono ancora state concepite. Questo cambiamento è attribuibile alla profonda rivoluzione tecnologica in atto e a un processo di trasformazione sempre più incisivo, accelerato dall’adozione diffusa dell’intelligenza artificiale e basato su un’interazione sinergica tra aspetti umani e tecnologici.
Uno studio condotto da PHD Media, parte di Omnicom Media Group, in collaborazione con la Singularity University, ha esaminato i profili delle professioni emergenti che si affermeranno nel prossimo futuro. In un panorama vicino, dove l’integrazione di competenze tecnologiche altamente specializzate e capacità umanistiche avrà un’importanza crescente, la necessità di ricalibrare le proprie abilità sarà imprescindibile sia per chi sta per entrare nel mercato del lavoro sia per chi vi è già immerso. Parallelamente, l’accesso a percorsi di formazione continua diventerà ancora più cruciale.
Nuove professioni emergenti
Le osservazioni di marketer, responsabili HR ed head hunter rivelano importanti dettagli sulle caratteristiche delle professionalità future e sull’attuale difficoltà nel riconoscere nuove competenze nei candidati. Daniela Della Riva, Chief Strategy Officer di PHD Italy, evidenzia come alcune figure professionali già esistenti, come il Cleanroom Developer, siano ancora poco riconosciute nel loro specifico campo di competenze. Questo specialista si occupa di organizzare e rendere utilizzabili i dati aziendali, una skill fondamentale che, secondo la manager, solo un quarto dei professionisti riesce ad identificare chiaramente, mentre solo un terzo degli HR è in grado di riconoscerne l’importanza.
Questo fenomeno si estende a molte delle nuove professioni che saranno centrali nel panorama lavorativo futuro, soprattutto nei settori della comunicazione e della creatività.
Chi fa cosa?
Il ruolo del Machine Learning Creative Producer, utilizza software avanzati per sviluppare nuove applicazioni in modo più rapido e automatizzato, migliorando notevolmente l’efficienza e l’efficacia dei processi creativi. Parallelamente, il Conversational AI Developer avrà il compito di sviluppare tecnologie per progetti di comunicazione interattiva, permettendo agli utenti di interagire direttamente con i personaggi di uno spot pubblicitario.
Anche il campo del Game Commerce vedrà esperti impegnati a creare un nuovo livello di commercio elettronico all’interno delle piattaforme di gioco online, sviluppando prodotti virtuali e gestendo transazioni che includono l’uso di criptovalute.
Queste evoluzioni nel mondo del lavoro sollevano la necessità critica di percorsi di formazione permanente che possano preparare i lavoratori attuali e futuri a navigare con successo nella crescente complessità del mercato del lavoro tecnologico e digitale.
Dall’Advisory strategico alla Technology orchestration
Nel futuro del lavoro, la figura del Consulting Advisory sarà particolarmente richiesta da quelle organizzazioni che internalizzano funzioni esecutive. Questi advisor strategici e creativi svilupperanno una serie di soluzioni di consulenza, sia preconfezionate sia personalizzabili, per adattarsi alle esigenze specifiche di ciascuna azienda. Una competenza chiave emersa nello studio riguarda l’interoperabilità delle tecnologie e la necessità di collegare team che spesso perseguono obiettivi diversi. Qui emerge il bisogno di esperti in Technology Orchestration, professionisti capaci di integrare attività disparate (sia off-site che on-site) attraverso piattaforme di CRM, creando un ecosistema sinergico e connesso. Questi esperti avranno anche il compito di applicare un’importante capacità empatica per facilitare la collaborazione tra team con interessi economici spesso in conflitto.
Tra le nuove professioni emergenti
Troviamo i Cleanroom Developer, i quali collaboreranno con le aziende per ottimizzare l’accesso ai dati all’interno degli ambienti cloud. Un’altra figura in ascesa è quella dei Decision Science professionals, che addestrano algoritmi per affinare la capacità di prendere decisioni di marketing basate sull’analisi del comportamento online degli utenti e della loro propensione all’acquisto.
La ricerca sottolinea anche un’importante svolta: contrariamente alla convinzione comune che le nuove professioni siano esclusivamente legate alla tecnologia, emerge una crescente richiesta di professionisti focalizzati sulla sostenibilità e sui temi di diversity, equity & inclusion. In questo contesto, la figura del Sustainability Manager diventerà cruciale per monitorare gli impatti ambientali e sociali delle attività aziendali e sviluppare strategie per migliorare l’efficienza delle risorse e promuovere un’etica aziendale rispettosa.
Questo nuovo panorama professionale richiede leader innovativi e professionisti che abbraccino un approccio di apprendimento continuo e una visione “tecnosofica”, che integri abilità creative, tecnologiche e umanistiche, per navigare i cambiamenti epocali del mercato del lavoro iniziati con la New Economy.
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