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Assegno unico universale: cos’è e come richiederlo

Assegno unico universale: cos’è e come richiederlo

Novità in arrivo per l’erogazione del nuovo assegno unico universale per le famiglie: da marzo 2023, l’INPS liquiderà direttamente le prestazioni a tutti coloro che hanno già chiesto ed ottenuto la misura di sostegno nel corso dell’anno precedente, senza che le famiglie debbano presentare domanda di rinnovo dell’assegno.

Resterà invece obbligatorio comunicare l’ISEE per ottenere un importo superiore a quello minimo previsto dalla legge, laddove se ne abbia diritto.

Per approfondimenti:

Assegno unico universale (AUU) erogazione automatica dall’INPS

Semplificazioni in vista per quanto concerne l’erogazione dell’assegno unico universale (AUU), che come ricordiamo si tratta di una nuova misura di sostegno a favore delle famiglie con bambini che ha sostituito dal 2022 tutte le misure precedenti, incluse le detrazioni.

Infatti, a partire dal 1 marzo 2023, tutte le famiglie che nel periodo compreso fra gennaio 2022 e febbraio 2023 avessero già fatto richiesta per l’assegno unico universale per i figli a carico si vedranno erogare direttamente dall’INPS l’importo dovuto, senza dover procedere ad una domanda di rinnovo.

La comunicazione, che arriva direttamente dall’INPS con la circolare numero 132 del 15 dicembre 2022, si basa sul fatto che l’Istituto da quest’anno si avvarrà di nuove banche dati create dai fondi del PNRR, che dovrebbero quindi consentire all‘INPS di intercettare tutti i soggetti che hanno fatto richiesta di misure a sostegni per poter erogare automaticamente, in continuità con quanto fatto l’anno precedente, l’assegno economico.

Lo scopo è quello di velocizzare l’erogazione dell’assegno unico universale senza richiedere ai cittadini di effettuare una nuova domanda.

Tuttavia, come stiamo per vedere, questo è sostanzialmente vero solamente per chi ha un ISEE più alto di quello previsto dalla normativa di riferimento o per chi non presenta l’ISEE (ad esempio perché consapevole di non aver diritto a somme aggiuntive rispetto a quella minima).

Tutte le altre famiglie, se non vogliono vedersi riconosciuto solo il minimo dell’importo, dovranno comunque presentare l’ISEE aggiornato.

Assegno Unico Universale: rimane l’obbligo di presentare l’ISEE

La mancanza di obbligo di rinnovo della domanda, come abbiamo accennato, riguarda solamente la richiesta dell’assegno unico universale.

Resta infatti l’obbligo di comunicare all’INPS sia eventuali variazioni rilevanti, che la necessità di presentare l’ISEE per poter usufruire di un assegno unico universale superiore a quello minimo garantito.

In particolare, sarà comunque obbligatorio comunicare all’INPS determinate informazioni prima del 28 febbraio 2023, laddove comportassero modifiche nell’importo o condizioni dell’assegno. Stiamo parlando, ad esempio, della nascita di nuovi figli, della separazione o divorzio, del raggiungimento da parte dei figli della maggiore età, delle condizioni di disabilità dei figli e infine di eventuali variazioni tecniche, come il cambio di IBAN.

Alla stregua, è obbligatorio rinnovare l’ISEE per ottenere un assegno unico universale superiore rispetto alla soglia minima.

L’AUU infatti è previsto, come misure universale, per tutte le famiglie richiedenti con almeno un figlio, a prescindere dall’ISEE (sia quelle benestanti che quelle più povere). Tuttavia, per chi ha una soglia di ISEE più alta di quella definita dalla legge o per chi non presenta l’ISEE, viene erogato un assegno unico universale con l’importo minimo.

Per poter ottenere un importo superiore, come da diritto se si ha un ISEE più basso, bisogna rinnovare questa dichiarazione entro i termini previsti dalla legge.

Anche in questo caso, le domande possono essere presentate online (anche attraverso l’app dell’INPS) o per mezzo di patronati/CAF o contact center.

Come previsto sin dall’introduzione dell’assegno unico universale, anche quest’anno, per le domande effettuate entro il 30 giugno 2023, il pagamento degli assegni (compresi quindi quelli arretrati) inizierà dal mese di marzo 2023.