GUARDA I NOSTRI CORSI GRATUITI >>> ISCRIVITI SENZA IMPEGNO

Anticipazioni sul Ddl: Liceo del Made in Italy entro il 2024

Anticipazioni sul Ddl: Liceo del Made in Italy entro il 2024

Durante una riunione del 7 giugno, il Consiglio dei ministri ha dato il suo assenso al Progetto di Legge riguardante il Made in Italy. Questo disegno di legge prevede misure organizzative finalizzate a valorizzare e promuovere le produzioni di alta qualità, le meraviglie storico-artistiche e le radici culturali del nostro Paese come elementi fondamentali da conservare e tramandare per favorire la crescita dell’Economia Nazionale.

Sono previste azioni volte a potenziare e ampliare la rete tra i principali attori impegnati nella promozione e tutela dell’eccellenza italiana, nonché l’adozione di norme più rigide per contrastare la contraffazione. Verrà istituito il Fondo Strategico Nazionale del Made in Italy, un fondo sovrano italiano con un finanziamento iniziale di 1 miliardo di euro, che avrà l’obiettivo di stimolare la crescita e il consolidamento delle filiere strategiche nazionali, compreso l’approvvigionamento delle materie prime critiche.

Saranno introdotte nuove misure settoriali a sostegno delle principali filiere di eccellenza, come il settore del legno-arredo interamente nazionale, il tessile, la nautica, la ceramica e i prodotti orafi. Inoltre, saranno destinati 10 milioni di euro per rafforzare le iniziative di autoimprenditorialità e imprenditorialità femminile.

Ulteriori novità: Il Liceo “Made in Italy”

Il provvedimento istituirà il “liceo del Made in Italy” al fine di promuovere conoscenze e abilità legate all’eccellenza dei prodotti e della tradizione italiana attraverso un percorso liceale che fornirà competenze storiche, giuridiche, artistiche, linguistiche, economiche e di mercato, necessarie per promuovere e valorizzare i vari settori produttivi nazionali, tenendo conto delle specifiche vocazioni dei territori.

La disciplina del percorso di studio del liceo del Made in Italy sarà stabilita entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge, e il nuovo ciclo scolastico inizierà nell’anno 2024/2025. Al fine di favorire la collaborazione tra il liceo del Made in Italy e le imprese, e di agevolare l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro, sarà istituita la Fondazione “Imprese e Competenze per il Made in Italy“.

Per agevolare il trasferimento di competenze tra generazioni, verrà istituito un Programma di Trasferimento delle competenze generazionali per le piccole imprese private con un massimo di 15 dipendenti. Questo programma prevede che un lavoratore in pensione da non più di 2 anni fornisca supporto formativo come tutor a un nuovo assunto a tempo indeterminato di età inferiore ai 30 anni. Il programma avrà una durata massima di 12 mesi, e il pensionato svolgerà l’attività di tutoraggio in modo indipendente e non sarà soggetto alle norme riguardanti i licenziamenti. La remunerazione per l’attività di tutoraggio, fino a un massimo di 15.000 euro all’anno, non sarà considerata reddito ai fini fiscali e non sarà soggetta a contributi previdenziali. Per gli importi superiori a tale soglia si applicheranno le regole ordinarie.

La bozza del Disegno di Legge

La proposta di creare un “liceo del Made in Italy” è stata presentata con enfasi in diverse occasioni e il nome stesso potrebbe far pensare a un nuovo tipo di istituto scolastico. Tuttavia, in realtà, non si tratta di istituire un nuovo indirizzo liceale equiparabile ai tradizionali, come il classico o lo scientifico. Piuttosto, si prevede una modifica all’indirizzo esistente delle Scienze umane, con l’aggiunta di un’opzione economica e sociale.

Concretamente, verranno introdotte alcune materie nel corso di studio attuale, ma solo per gli ultimi tre anni di percorso scolastico, mentre i primi due anni rimarranno immutati. Nella bozza iniziale del disegno di legge si fa riferimento a tematiche come “economia e gestione delle imprese del Made in Italy”, “modelli di business nei settori della moda, dell’arte e dell’alimentazione” e “Made in Italy e mercati internazionali”. Il governo prevede di avviare questo percorso di studi modificato a partire dall’anno scolastico 2024/2025.

Il disegno di legge propone anche l’istituzione di una Fondazione chiamata “Imprese e Competenze”, la quale avrà il compito di promuovere la collaborazione tra le aziende e il cosiddetto liceo del Made in Italy, al fine di agevolare l’inserimento lavorativo degli studenti che si diplomano in questo percorso di studi.

Tra le altre principali misure previste dalla legge, tutte incentrate sullo stesso tema, vi è la creazione di un fondo nazionale di un miliardo di euro destinato agli investimenti nel Made in Italy. Inoltre, verranno rifinanziati alcuni incentivi per l’imprenditoria e sarà istituita una giornata nazionale del Made in Italy da celebrare ogni anno il 15 aprile, in coincidenza con il compleanno di Leonardo da Vinci.

La tutela del “Made in Italy”

Nell’ambito della tutela del Made in Italy, si prevede l’introduzione di un marchio ufficiale di origine italiana con l’etichetta “Made in Italy” per promuovere la protezione della proprietà intellettuale e commerciale dei prodotti. Inoltre, si adotterà la tecnologia Blockchain per certificare le filiere e si creerà un catalogo nazionale per censire le soluzioni conformi alle normative vigenti sulla tracciabilità delle filiere. Ciò permetterà di sostenere e promuovere la ricerca applicata, lo sviluppo e l’utilizzo della tecnologia basata sui registri distribuiti (DLT), al fine di fornire informazioni utili ai consumatori.

Leggi anche:

L’amore per le parole e le loro origini: Latino e Greco, i pilastri della nostra cultura

Requisiti per l’insegnamento: i CFU diventano 60