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ISEE 2023: quando richiederlo e quali documenti presentare

ISEE 2023: quando richiederlo e quali documenti presentare

L’ISEE, acronimo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è un valore espresso in euro che indica il livello di reddito e patrimonio di un nucleo familiare, calcolato sulla base di una serie di parametri come il reddito annuo, il patrimonio mobiliare e immobiliare, la composizione del nucleo familiare e la situazione personale di ogni componente. L’ISEE è utilizzato per determinare l’accesso a diversi tipi di agevolazioni, contributi e servizi pubblici, come le mense scolastiche, l’assegno unico universale, l’iscrizione all’università e altri bonus erogati dallo Stato a chi si trova al di sotto di una certa soglia di ISEE.

A differenza della dichiarazione dei redditi, che tiene conto esclusivamente del reddito prodotto dal singolo individuo, l’ISEE considera il reddito e il patrimonio di tutti i membri del nucleo familiare, valutandoli in relazione alla loro numerosità e alla loro situazione personale. In questo modo, l’ISEE tiene conto dell’apporto economico di ogni componente del nucleo familiare e consente di riconoscere agevolazioni anche ai familiari a carico. Il calcolo dell’ISEE viene effettuato ogni anno, con riferimento alla situazione reddituale e patrimoniale dei due anni precedenti a quello in cui viene richiesto, ed è possibile ottenerlo attraverso il servizio online messo a disposizione dall’INPS o rivolgendosi a un CAF per la compilazione della DSU e il suo invio all’INPS.

Per approfondire: Isee 2023: cos’è e come richiederlo

Quale isee richiederlo

Esistono diverse tipologie di ISEE, che vengono utilizzate a seconda della situazione del nucleo familiare o della prestazione da richiedere.

  • L’ISEE ordinario rappresenta la tipologia di ISEE più comune, ed è utilizzato nella maggior parte dei casi. Esso contiene le principali informazioni sulla situazione anagrafica, reddituale e patrimoniale del nucleo familiare. Ha una validità di un anno solare.
  • L’ISEE corrente, invece, consiste in un ISEE aggiornato ai redditi degli ultimi 12 mesi, quando si siano verificate variazioni del reddito superiori al 25% rispetto a quelli presenti nell’ISEE corrente, variazioni di patrimonio superiori al 20% oppure eventi avversi come la perdita del posto di lavoro. Può essere richiesto solo se esiste già un ISEE ordinario valido ed ha validità di sei mesi, comunque scade il 31 dicembre dell’anno in cui è stato calcolato. Anche nell’ipotesi di rilevanti variazioni del patrimonio, a decorrere dal 1° aprile di ciascun anno, è possibile ottenere il calcolo dell’ISEE corrente sulla base dei patrimoni posseduti alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).
  • L’ISEE università viene utilizzato per gli studenti che vogliono accedere alle prestazioni per il diritto allo studio universitario e deve identificare il proprio nucleo familiare. Se lo studente non risulta autonomo (per essere considerati autonomi occorre avere la residenza fuori dalla casa di abitazione da almeno due anni e avere un’adeguata capacità di reddito) viene “attratto”, solo per le prestazioni universitarie, nel nucleo dei propri genitori, pur avendo residenza diversa.
  • L’ISEE sociosanitario è utile per l’accesso alle prestazioni sociosanitarie come l’assistenza domiciliare per le persone con disabilità e/o non autosufficienti, l’ospitalità alberghiera presso strutture residenziali e semiresidenziali per le persone che non possono essere assistite a domicilio. Le persone disabili maggiorenni possono scegliere un nucleo più ristretto rispetto a quello ordinario.
  • L’ISEE sociosanitario residenze è necessario per i ricoveri presso le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) o le Residenze Socio-Sanitarie Assistenziali (RSSA). Infatti, per il calcolo dell’ISEE si tiene conto della condizione economica anche dei figli del beneficiario non inclusi nel nucleo familiare

Dichiarazione sostitutiva unca

La dichiarazione sostitutiva unica (DSU) rappresenta un documento di fondamentale importanza per la richiesta dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee). Si tratta di un modello costituito da diversi quadri, al cui interno vengono allegati dei moduli per ogni componente del nucleo familiare presente nello stato di famiglia alla data di presentazione della DSU.

È importante sottolineare che la DSU deve essere compilata per ogni tipologia di Isee, con l‘eccezione dell’Isee ordinario, nel caso in cui nel nucleo familiare non siano presenti persone con disabilità o non autosufficienti o non si sia obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi. In tal caso, è possibile utilizzare la versione semplificata della DSU, denominata DSU mini, la quale non può essere utilizzata per gli altri tipi di Isee diversi dall’ordinario.

Per quanto riguarda la composizione del nucleo familiare ai fini Isee, bisogna fare riferimento allo stato di famiglia rilasciato dal Comune di residenza. Tuttavia, esistono diverse eccezioni e particolarità, come ad esempio la presenza del coniuge e dei figli minorenni, anche non conviventi, che fanno parte dello stesso nucleo familiare. Se uno dei coniugi ha una residenza diversa, non viene considerato nel nucleo solo se è separato, divorziato, ha perso la potestà sui figli o altri casi particolari. Nel caso in cui due coniugi siano separati o divorziati ma continuano ad avere la stessa residenza, si considerano all’interno dello stesso nucleo familiare.

Leggi anche: Bonus genitori separati: di cosa si tratta e chi può richiederlo

Inoltre, i figli maggiorenni fino a 26 anni non conviventi, che non si siano sposati e non abbiano figli, se risultano a carico fiscalmente rientrano nel nucleo famigliare ai fini Isee. Superati i 26 anni, non possono far parte del nucleo familiare dei genitori.

In generale, tutti i soggetti che vivono e risiedono insieme vengono considerati per la compilazione della DSU e per il calcolo dell’Isee, indipendentemente dal grado di parentela.

Quali documenti presentare

Nel caso in cui si decida di compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) precompilata tramite il sito dell’INPS, è importante sapere che non è necessario allegare la documentazione richiesta, tuttavia è fondamentale averla a disposizione per poter compilare correttamente i campi richiesti. In ogni caso, se si decide di rivolgersi a terzi per la compilazione della DSU, è consigliabile richiedere in anticipo l’elenco della documentazione necessaria da portare all’appuntamento.

L’elenco della documentazione da presentare comprende una serie di elementi che sono fondamentali per il corretto calcolo dell’Isee. Si tratta, nello specifico:

  • codice fiscale di ogni componente del nucleo familiare
  • dichiarazione dei redditi,
  • documentazione attestante compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini IRPEF, redditi prodotti all’estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli, compensi erogati per prestazioni sportive dilettantistiche (ivi compreso somme percepite da enti musicali, filodrammatiche e similari),
  • redditi relativi ad attività di lavoro dipendente prestato all’estero,
  • reddito dichiarato da coniuge estero iscritto all’AIRE e reddito relativo a pensioni estere,
  • reddito da attività agricole,
  • documentazione relativa a titoli di stato, buoni postali, partecipazioni azionarie, obbligazioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi d’investimento, forme assicurative di risparmio,
  • saldo e giacenza media di conto correnti, depositi bancari e postali, libretti postali e simili al 31/12/2021,
  • mutui (certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà) o case di proprietà (certificati catastali, atti notarili di compravendita, successioni),
  • assicurazioni sulla vita,
  • targa o estremi di registrazione di autoveicoli e motoveicoli di cilindrata pari o superiore a 500cc, di navi e imbarcazioni da diporto, posseduti alla data di presentazione della dichiarazione.

La presenza di questi documenti è essenziale per la corretta compilazione della DSU e per il calcolo dell’Isee, in quanto permettono di valutare la situazione economica e patrimoniale del nucleo familiare. È quindi importante assicurarsi di avere tutti i documenti necessari a disposizione per evitare ritardi e complicazioni durante la procedura di compilazione.

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