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Reddito di Cittadinanza: tutto ciò che c’è da sapere

Reddito di Cittadinanza: tutto ciò che c’è da sapere

La circolare INPS del 12 luglio 2023 fornisce importanti dettagli e informazioni sul Reddito di Cittadinanza (RdC) per il periodo da agosto 2023 fino al 31 dicembre 2023. Questa circolare delinea i vari casi in cui è ancora possibile ricevere il RdC e fornisce indicazioni sulle modalità di fruizione del beneficio in base alla composizione del nucleo familiare e alla situazione lavorativa e reddituale del richiedente.

La circolare INPS fornisce orientamenti specifici sui requisiti e le condizioni necessarie per continuare a beneficiare del RdC durante il periodo specificato. È importante che i percettori del RdC siano consapevoli delle nuove disposizioni e delle regole da seguire per mantenere il diritto a ricevere il beneficio.

Inoltre, la circolare può contenere informazioni sui documenti richiesti e le procedure da seguire per richiedere o rinnovare il RdC. È fondamentale che i potenziali beneficiari del RdC leggano attentamente la circolare INPS per essere informati su come presentare la domanda e quali requisiti devono soddisfare per poter continuare a ricevere il sostegno economico.

È importante sottolineare che a partire dal 2024, il RdC sarà sostituito dal nuovo Assegno di Inclusione, che introdurrà ulteriori cambiamenti e disposizioni per il sostegno economico ai cittadini.

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RdC: novità e a chi spetta

Di seguito sono riportate le principali novità:

  • Giovani tra 18 e 29 anni che hanno lasciato la scuola prima dei 16 anni: Se questi giovani fanno parte di nuclei familiari che percepiscono il RdC, non avranno più diritto alla propria quota del beneficio in caso di mancata frequenza ai percorsi obbligatori di istruzione. Ciò significa che la loro partecipazione ai programmi di istruzione sarà un requisito per continuare a beneficiare del RdC.
  • Soggetti tra 18 e 65 anni che non frequentano i corsi di formazione obbligatoria: Coloro che rientrano in questa fascia d’età e non hanno frequentato o non frequentano i corsi di formazione obbligatoria della durata di 6 mesi non avranno più diritto all’RdC. La partecipazione a tali corsi è stata resa obbligatoria per mantenere il diritto al beneficio.
  • Percettori occupabili che rifiutano la prima offerta di lavoro congrua: I beneficiari del RdC che sono considerati occupabili e rifiutano la prima offerta di lavoro congrua non avranno più diritto al reddito di cittadinanza. Si richiede loro di accettare un’offerta di lavoro adeguata alle proprie capacità e competenze per continuare a beneficiare del sostegno economico.

Queste disposizioni mirano a promuovere l’inclusione sociale e l’occupazione dei beneficiari del RdC, incoraggiando la partecipazione a programmi di istruzione, corsi di formazione e l’accettazione di opportunità di lavoro congrue.

La regola dei 7 mesi e le eccezioni

Le regole per la fruizione del Reddito di Cittadinanza (RdC) prevedono che il beneficio possa essere erogato per un massimo di 7 mensilità; ciò riguarda coloro che percepivano già l’RdC al 31 dicembre 2022.

Tuttavia, questa regola non si applica alle famiglie che hanno minori, disabili o persone ultra-sessantenni e che avevano già ottenuto almeno 2 mensilità di RdC entro il 21 dicembre 2022. Per queste famiglie, il beneficio verrà erogato per l’intero anno, per un totale di 12 mesi, fino al 31 dicembre 2023.

Nel caso in cui i 18 mesi di fruizione del RdC si esauriscano prima del 31 luglio 2023, è possibile fare una nuova domanda dopo 1 mese dalla scadenza e ottenere nuovamente l’RdC fino a un massimo di 7 mensilità complessive nel corso dell’anno.

Queste regole sono state introdotte per limitare la durata del beneficio per alcuni beneficiari, mentre si garantisce un periodo più lungo di fruizione per le famiglie con situazioni particolari. È importante consultare le informazioni ufficiali fornite dall’INPS per ottenere dettagli specifici e aggiornati sulle regole e i requisiti relativi al Reddito di Cittadinanza nel corso del 2023.