La recente ‘coda’ dell’influenza ha costretto molti italiani a letto. I tipici postumi influenzali si sono spesso sommati agli effetti del cambio di stagione, accentuando la sensazione di stanchezza e affaticamento. Per una corretta ripresa, “non c’è una soluzione magica. È necessario ricalibrare gli stili di vita: alimentazione sana, buon sonno, movimento, bere adeguatamente e mantenere una vita sociale attiva”. Questa è la ‘ricetta’ suggerita da Giorgio Sesti, professore ordinario di Medicina interna all’università Sapienza di Roma e presidente della Società italiana di medicina interna (Simi).
Consigli per una ripresa efficace
Il primo consiglio è di adottare “una corretta alimentazione, quindi mangiare in maniera equilibrata, non saltare i pasti e non esagerare con bevande alcoliche o eccitanti, come caffè e tè, che possono aumentare il senso di agitazione”. È inoltre importante, aggiunge Sesti, “fare una costante attività motoria. Tuttavia, chi soffre di allergie in questo periodo dovrebbe evitare le attività all’aperto e seguire le terapie”.
Per tutti gli altri valgono le regole standard. Chi svolge un lavoro sedentario dovrebbe ricordare di alzarsi ogni 30 minuti e fare 3-5 minuti di movimento, come stretching o salire e scendere un piano a piedi.
Sonno, idratazione e vita sociale
Un altro aspetto fondamentale è il sonno. È importante dormire bene, evitando di fare tardi o di consumare alcolici, caffè o tè la sera. Inoltre, è preferibile non avere dispositivi audiovisivi come televisione, PC o telefoni cellulari in camera da letto, perché possono distrarci e compromettere la qualità del sonno. Durante il sonno, infatti, ricarichiamo il nostro organismo, un po’ come si ricaricano le batterie.
Per quanto riguarda gli integratori, l’idea è che si integrano solo le carenze. Se si segue una dieta sbilanciata, estrema o povera di alimenti, allora gli integratori sono utili. Ma chi ha un’alimentazione equilibrata non ne ha bisogno.
Inoltre, è importantissimo bere a sufficienza. Beviamo sempre troppo poco, mentre è fondamentale per mantenere i reni in funzione e per evitare una concentrazione eccessiva del sangue e delle urine.
Infine, Sesti sottolinea l’importanza della vita sociale. È un errore comune lasciarsi andare alla stanchezza e rifiutare i rapporti sociali. È sbagliato, perché la convivialità aiuta la ripresa.
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