Affrontare la preparazione per l’esame di maturità in modo efficace è una sfida che spesso preoccupa molti studenti. Tuttavia, con l’applicazione dei giusti accorgimenti e un metodo di studio adeguato, tutto diventa più semplice!
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Consigli pratici per lo studio
Attualmente, ci sono due modi per affrontare questa fase particolare dell’esame di Stato.
Il primo approccio consiste nel non pensarci all’ultimo momento, attribuendo magari la colpa alla mancanza di studio e rischiando di non ottenere il voto desiderato o di non superare l’esame di maturità con successo.
Il secondo approccio, quello che vogliamo condividere con lo studente, è quello di immaginare un giorno in cui, grazie all’impegno straordinario che ha dedicato a quest’ultimo anno di scuola superiore, ha ottenuto risultati ancora migliori di quanto avesse sperato.
Ricordiamo che l’esame di maturità rappresenta un grande passo nella vita di ogni studente. È un periodo in cui il/la ragazzo/a sta ancora definendo i propri obiettivi futuri e spesso il voto ottenuto durante l’esame di maturità può influire notevolmente sulle possibilità di accedere alla facoltà dei propri sogni.
L’esame di maturità rappresenta anche una sfida unica poiché richiede di ricordare una quantità di informazioni molto più ampia rispetto alle solite 20-30 pagine di un’interrogazione o di un compito.
Per questo motivo, molti studenti si chiedono quando iniziare a studiare per la maturità, poiché la paura principale è quella di arrivare all’esame e scoprire di aver dimenticato tutto.
In realtà, questo problema diventa un falso problema se si conosce il modo corretto di organizzare lo studio.
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Come prepararsi all’Esame di Stato
Prepararsi per l’Esame di Maturità richiede la capacità di ricordare una grande quantità di informazioni contemporaneamente, un’esperienza del tutto nuova per lo studente. Anche se ha sempre studiato con impegno, potrebbe ancora sorgere la paura di non superare l’esame di maturità con il massimo dei voti, perché c’è sempre il timore che, nonostante tutti gli sforzi, possa venire un blocco mentale durante l’esame.
Può essere utile allora immaginare il processo di preparazione come una cipolla: questa cipolla avrà un nucleo centrale e poi una serie di strati che si sovrappongono.
Prima di tutto, bisognerà prendere un block-notes o un grande foglio A3. Se lo studente è familiare con le mappe mentali, si potrà procedere con una stesura di questo tipo. Altrimenti si può creare una lista o uno schema, a seconda del metodo di studio preferito.
Per ogni materia da studiare, sarà utile creare una lista degli argomenti principali da conoscere (argomenti di italiano,matematica così via)
Una volta identificati gli argomenti principali, si fà un “secondo” giro su ciascun contenuto e si aggiunge un livello di dettaglio alle informazioni attraverso, ad esempio, 2-3 sottovoci sotto ogni titolo.
Imparare a memoria la prima lista di titoli estratti e inseriti nella lista equivale a conoscere il primo “strato” della cipolla.
Semplicemente aiutandosi visualmente con questo sistema, si percepirà una significativa riduzione dell’ansia legata all’esame. Questo perché si avrà la sensazione di avere un maggiore controllo su tutto ciò che c’è da imparare.
Una volta mappato l’intero contenuto da studiare e dopo aver organizzato efficacemente i propri tempi di studio, sapere cosa studiare per la maturità diventa un compito più agevole.
La gestione delle informazioni apprese
La cosa interessante è che imparare a gestire grandi quantità di materiale distribuito nel corso di diverse settimane è utile come preparazione al mondo universitario. Non è necessario conoscere tutto allo stesso livello di approfondimento. Certamente, una preparazione più approfondita porterà a risultati migliori. Tuttavia, molto dipenderà anche dalle modalità con cui ci si è preparati per la parte orale dell’esame, dal proprio stato d’animo e dalla fiducia che si ha nei confronti dell’impegno che si è dedicato alla preparazione dell’esame.
Studiare senza pianificare ripassi strategici è come cercare di raccogliere acqua con un setaccio. Richiede molto sforzo, ma si ottiene poco risultato.
Gli esami orali, più degli esami scritti, possono rappresentare una sfida per gli studenti, anche quelli più preparati. Un consiglio semplice è quello di includere nel proprio programma di studio per la maturità dei momenti dedicati a esporre il materiale a un amico o un familiare, simulando un esame orale.
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