La bioarchitettura è un approccio all’architettura che si concentra sulla progettazione e la costruzione di edifici in armonia con l’ambiente circostante e con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale. Ha le sue radici in antiche pratiche di costruzione che si sono evolute nel corso dei secoli in risposta alle esigenze delle comunità locali e all’ambiente circostante. Tuttavia, il concetto moderno di bioarchitettura, come lo intendiamo oggi, ha inizio nel XIX secolo con l’emergere del movimento Arts and Crafts in Inghilterra.
ORIGINI DELLA BIOARCHITETTURA
Il movimento Arts and Crafts, guidato da figure come William Morris e John Ruskin, era una reazione alla crescente industrializzazione e alla produzione di massa. I suoi sostenitori promuovevano l’artigianato tradizionale e il design basato sulla natura, cercando di riportare l’umanità a una relazione più armoniosa con l’ambiente costruito. Questo movimento ha sottolineato l’importanza di utilizzare materiali naturali e tecniche costruttive tradizionali, oltre a incoraggiare un approccio integrato alla progettazione che rispettasse il paesaggio circostante e le risorse locali.
Il concetto di bioarchitettura si è sviluppato nel XX secolo con l’avvento del modernismo e la crescita dell’interesse per l’ecologia e l’ambientalismo. Architetti come Frank Lloyd Wright e Walter Gropius hanno promosso un design orientato alla natura e hanno sperimentato con nuovi materiali e tecnologie per creare edifici architettonici più sostenibili ed efficienti.
LA CASA GREEN
Una “casa green” è un termine colloquiale utilizzato per descrivere un’abitazione progettata e costruita con un’impronta ecologica ridotta. Questo tipo di casa è progettato per ridurre al minimo l’impatto ambientale durante la sua costruzione, il suo utilizzo e la sua demolizione, oltre a favorire il benessere degli occupanti.
Efficienza energetica, uso di energie rinnovabili e di materiali sostenibili, gestione delle acque, miglioramento della qualità dell’aria interna ed efficienza nell’uso dello spazio ne rappresentano le caratteristiche principali.
Non esiste un unico standard per definire una casa come “green”: le pratiche e le tecnologie utilizzate possono variare a seconda del contesto geografico, delle risorse disponibili e degli obiettivi specifici del progetto.
ARCHITETTURE GREEN AD ENERGIA ZERO
- Il Council House 2 (CH2) è un edificio governativo situato a Melbourne, in Australia, progettato per essere una struttura ad alte prestazioni ecologiche e un modello di sostenibilità. È considerato uno degli edifici più ecologici al mondo, ottenendo la certificazione Green Star 6 stelle, la più alta certificazione di sostenibilità per gli edifici in Australia.
- The Edge è un edificio per uffici situato ad Amsterdam, nei Paesi Bassi. E’ stato definito nel 2016 ‘’l’edificio più sostenibile al mondo” secondo il sistema di certificazione BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Method), che è uno dei principali standard per la valutazione della sostenibilità degli edifici.
- Il Centro per le Tecnologie dell’Energia Sostenibile (Centre for Sustainable Energy Technologies – CSET) è un edificio situato a Ningbo, nella provincia di Zhejiang, in Cina. È stato progettato dallo studio di architettura Mario Cucinella Architects ed è un esempio di architettura green innovativa e sostenibile.
ESEMPI DI BIOARCHITETTURA CONTEMPORANEA
Eden Project Pavilion
L’Eden Project Pavilion è un’installazione temporanea del 2001 progettata come parte di una mostra al Royal Botanic Gardens di Kew di Londra. La struttura è stata realizzata principalmente utilizzando materiali eco-compatibili, come legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile e materiali riciclati. L’uso di materiali naturali e rinnovabili riduce l’impatto ambientale della costruzione e promuove l’adozione di pratiche costruttive più sostenibili.
Inoltre, l’Eden Project Pavilion è un’opera progettata per massimizzare l’efficienza energetica. Questo può includere l’ottimizzazione dell’isolamento termico, l’uso di sistemi di illuminazione a basso consumo energetico e la ventilazione naturale per ridurre la dipendenza dall’energia elettrica.
Essendo un’installazione temporanea, la struttura è progettata per essere flessibile e adattabile, consentendo di essere smontata e riutilizzata in altri contesti o riciclata al termine della sua vita utile. Questo approccio promuove la riduzione degli sprechi e la massimizzazione della durata e dell’utilità degli elementi costruttivi.
Tecla
Tecla è un progetto di abitazione sostenibile sviluppato nel 2020 da Mario Cucinella Architects in collaborazione con WASP (World’s Advanced Saving Project), un’azienda italiana specializzata nella stampa 3D di grandi strutture in terra cruda. Il progetto Tecla rappresenta una soluzione abitativa innovativa, sostenibile ed eco-compatibile, che si basa sull’utilizzo di materiali locali e tecniche costruttive avanzate.
Una delle caratteristiche più distintive di Tecla è l’uso della stampa 3D per costruire l’intera struttura utilizzando materiali a base di terra cruda localmente disponibili. Questo approccio permette di ridurre l’uso di materiali tradizionali come il cemento e di minimizzare l’impatto ambientale associato alla produzione e al trasporto di materiali da costruzione. L’opera architettonica è progettata con un’attenzione particolare alla bioclimatica, integrando elementi di design che massimizzano l’efficienza energetica e il comfort degli occupanti.
La forma e l’orientamento dell’edificio, insieme alla distribuzione degli spazi interni e all’uso di schermature solari, sono ottimizzati per sfruttare al meglio la luce naturale e la ventilazione, riducendo così la dipendenza da sistemi di riscaldamento e raffreddamento meccanici. Sono usati materiali locali e riciclabili per la costruzione degli elementi non stampati, come gli infissi e gli impianti. Questo promuove la riduzione degli sprechi e la conservazione delle risorse naturali, contribuendo a creare un ambiente edificato più sostenibile e in armonia con l’ambiente circostante.
L’opera ha dei sistemi integrati di energia rinnovabile, come pannelli solari o piccole turbine eoliche, per garantire un’energia sostenibile e ridurre l’impatto ambientale associato all’uso di energia tradizionale. Questo approccio favorisce l’autosufficienza energetica dell’edificio e può contribuire a ridurre le emissioni di gas serra associate all’energia elettrica.
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