Incentivo Decontribuzione Sud: Un’agevolazione per le aziende del sud per contrastare gli effetti dell’epidemia Covid-19 sull’occupazione
L’Incentivo Decontribuzione Sud è uno strumento volto a mitigare gli impatti dell’epidemia Covid-19 sull’occupazione e a preservare i livelli di occupazione nelle aree caratterizzate da gravi situazioni di disagio socioeconomico del sud Italia.
Per approfondire:
- Corso Online: Inquadramento e Vantaggi di una PMI Innovativa
- Corso Online: La gestione delle risorse umane
A chi è rivolto l’Incentivo Decontribuzione Sud?
L’agevolazione è destinata ai datori di lavoro privati con sede nelle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Nel caso di rapporti di somministrazione, la sede di lavoro in cui viene svolta l’attività è il criterio determinante. Sono esclusi dall’agevolazione le imprese dei settori finanziario e agricolo, nonché i datori di lavoro domestico.
Quali rapporti di lavoro sono incentivati?
L’Incentivo Decontribuzione Sud si applica ai rapporti di lavoro dipendente, sia quelli già instaurati che quelli da instaurare.
Modalità di funzionamento dell’Incentivo Decontribuzione Sud
I datori di lavoro privati possono beneficiare di un’agevolazione le cui percentuali variano in base alle annualità delle contribuzioni previdenziali (i premi e i contributi dovuti all’INAIL non vengono presi in considerazione). Le modalità di applicazione sono le seguenti:
- Fino al 31 dicembre 2025: esonero del 30% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro.
- Negli anni 2026 e 2027: esonero del 20% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro.
- Negli anni 2028 e 2029: esonero del 10% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro.
L’esonero non prevede un limite massimo nell’importo per singolo lavoratore o lavoratrice.
Procedura di richiesta
I datori di lavoro possono accedere all’agevolazione presentando le denunce retributive e contributive mensili relative ai dipendenti attraverso il flusso Uniemens, seguendo le istruzioni fornite dall’INPS. Le circolari e i messaggi dell’INPS di riferimento per la richiesta sono:
- Circolare INPS 22 febbraio 2021 n. 33.
- Messaggio INPS del 31 marzo 2021, n. 1361.
- Messaggio INPS del 26 gennaio 2022, n. 403.
Al momento, l’esonero è valido dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2022. Per il periodo successivo, ovvero dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2029, le istruzioni verranno fornite previa autorizzazione della Commissione europea (articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea), nel rispetto della normativa sugli aiuti di Stato.
L’esonero è cofinanziato dal Pon Spao con risorse Fse React-Eu.
Normative di riferimento
- Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza).
- Decreto legge 104/2020 (art. 27) convertito con modificazioni dalla legge n. 126/2020.
- Legge di bilancio 2021 (legge 30 dicembre 2020, n. 178).
- Circolare INPS 22 ottobre 2020, n. 122.
- Circolare INPS 22 febbraio 2021, n. 33.
- Messaggio INPS del 31 marzo 2021, n. 1361.
- Messaggio INPS del 26 gennaio 2022, n. 403.
