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Caduta dei capelli: cause, esami e trattamenti

Caduta dei capelli: cause, esami e trattamenti

La caduta dei capelli, scientificamente nota come telogen effluvium, si riferisce a un fenomeno in cui i capelli attraversano prematuramente la fase di caduta del loro ciclo vitale. Durante questa fase, chiamata fase telogen, i capelli si trovano ancora nel follicolo pilifero ma non sono più vitali, quindi possono staccarsi facilmente anche a seguito di una leggera trazione.

Il telogen effluvium è caratterizzato da una perdita intensa e uniforme dei capelli, che può essere evidente durante la pettinatura, la doccia o l’asciugatura dei capelli. Questo tipo di caduta dei capelli può essere causato da vari fattori, come lo stress, cambiamenti ormonali, carenze nutrizionali, malattie, traumi fisici o emotivi, o l’uso di determinati farmaci.

La perdita di capelli è un fenomeno normale e ciclico, ma in alcuni casi può essere un sintomo di un problema sottostante che richiede attenzione e trattamento. È importante prestare attenzione alla propria capigliatura e consultare uno specialista quando si verificano determinate situazioni.

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Caduta di capelli: quando consultare lo specialista

Ecco alcuni segnali che potrebbero indicare la necessità di consultare uno specialista:

  • Perdita di capelli eccessiva: Se si nota una perdita di capelli significativa, oltre la normale quantità quotidiana di 50-100 capelli, potrebbe essere il momento di cercare un parere medico. La perdita eccessiva di capelli potrebbe indicare una condizione medica sottostante come l’alopecia o un problema di salute generale.
  • Diradamento dei capelli: Se si nota un diradamento progressivo dei capelli, specialmente nelle zone della testa in cui la capigliatura si fa più sottile, potrebbe essere un segno di alopecia androgenetica o di altri tipi di perdita di capelli. Uno specialista può valutare la situazione e consigliare il trattamento più appropriato.
  • Comparsa improvvisa di chiazze senza capelli: Se compaiono aree calve improvvisamente senza alcun motivo apparente, potrebbe trattarsi di alopecia areata, una condizione autoimmune che provoca la perdita di capelli in patch.
  • Cambiamenti nel cuoio capelluto: Se si notano irritazioni, arrossamenti, prurito o altre anomalie nel cuoio capelluto, potrebbe essere necessario consultare uno specialista per valutare la causa e determinare il trattamento adeguato.
  • Perdita di capelli associata ad altri sintomi: Se la caduta dei capelli è accompagnata da sintomi come affaticamento, perdita di peso, cambiamenti ormonali o altri segni di malessere generale, potrebbe essere un segnale di un problema di salute sottostante che richiede un’indagine medica approfondita.

Cosa può causare la caduta dei capelli

La perdita di capelli può essere causata da una serie di fattori, inclusi:

  • Carenze vitaminiche: la mancanza di nutrienti essenziali come il ferro, lo zinco, il rame e la vitamina B12 può indebolire i capelli e influenzare la loro salute e forza.
  • Ipotiroidismo: Livelli bassi degli ormoni tiroidei possono influire sulla crescita e sulla salute dei capelli.
  • Gravidanza e parto: Dopo la gravidanza, i cambiamenti ormonali possono portare a una riduzione degli estrogeni, che può influenzare la salute dei capelli.
  • Patologie immunitarie: Alcune condizioni autoimmuni possono causare la perdita di capelli, come l’alopecia cicatriziale in cui il sistema immunitario attacca i follicoli piliferi, portando a una perdita definitiva dei capelli. L’alopecia areata è un’altra condizione autoimmune in cui i capelli entrano prematuramente nella fase telogen e cadono.
  • Stress e altri fattori: Lo stress cronico, uno stile di vita poco regolare, disturbi del sonno, depressione e altri disturbi dell’umore possono contribuire alla caduta eccessiva dei capelli.
  • Tricotillomania: Un disturbo ossessivo-compulsivo in cui la persona tira e strappa i propri capelli in maniera incontrollata.
  • Dermatite seborroica: Questa condizione della pelle del cuoio capelluto può causare forti pruriti, che possono portare a graffi continui e indebolire i capelli.

Gli esami da effettuare in caso di cadut di capelli

Nel caso di caduta di capelli persistente e significativa, lo specialista può richiedere una serie di esami per valutare la causa sottostante. Alcuni esami che potrebbero essere richiesti includono:

  • Analisi del sangue: Un prelievo di sangue può essere effettuato per valutare i livelli ormonali, inclusi gli ormoni tiroidei, e per identificare eventuali carenze vitaminiche e minerali.
  • Test genetici: Nei casi di alopecia androgenetica, possono essere effettuati test genetici per stimare il rischio genetico di questa forma di perdita di capelli. Questi test possono aiutare a intervenire precocemente e adottare la giusta strategia terapeutica.
  • Tricoscopia: La tricoscopia è una tecnica che permette di analizzare i capelli e il cuoio capelluto in modo più dettagliato. Questo esame può aiutare a valutare la salute dei capelli, identificare eventuali anomalie o segni di infiammazione e guidare il piano di trattamento.
  • Biopsia del cuoio capelluto: In alcuni casi, potrebbe essere necessario eseguire una biopsia del cuoio capelluto per una valutazione più accurata. Questo esame può aiutare a identificare specifiche condizioni come l’alopecia cicatriziale.

I trattamenti per la caduta dei capelli possono variare a seconda della causa sottostante e della gravità del problema. Tra i trattamenti disponibili, vi sono quelli che possono essere assunti per via sistemica (ad esempio, integratori) o applicati topicamente. Alcuni trattamenti possono includere l’uso di prodotti a base di acido ialuronico e peptidi biomimetici, che possono migliorare la circolazione sanguigna nel cuoio capelluto e fornire nutrienti ai follicoli piliferi.