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Bonus conto corrente: la soluzione per ridurre le spese bancarie

Bonus conto corrente: la soluzione per ridurre le spese bancarie

Il bonus conto corrente rappresenta un beneficio che consente l’apertura e il mantenimento di un conto corrente base senza alcun costo associato, tra cui canoni annuali, imposte di bollo e spese per operazioni minime.

Questa agevolazione è stata attivata a partire da giugno 2018 e segue le direttive del Decreto MEF 3 maggio 2018, n. 70, il quale mette in pratica la Direttiva 2014/92/UE emanata dal Parlamento Europeo e dal Consiglio il 23 luglio 2014.

Ma chi ha diritto a beneficiare di un conto corrente bancario gratuito e come funziona esattamente questo bonus?

A chi spetta

Coloro che possono accedere a un conto corrente base gratuito sono principalmente i lavoratori e i pensionati con un reddito basso. In particolare, rientrano in questa categoria:

  • La maggior parte dei contribuenti con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) inferiore a 11.600 euro, indipendentemente dall’età.
  • I pensionati che percepiscono una pensione lorda inferiore o uguale a 18.000 euro all’anno, anche se il loro ISEE supera la soglia stabilita.

Come funziona il bonus conto corrente

Il bonus permette di eliminare completamente i costi associati al possesso di un conto bancario presentando il proprio ISEE presso la banca prescelta. Ogni istituto bancario italiano offre questa agevolazione, previa verifica delle condizioni del richiedente. La banca non subisce perdite finanziarie poiché riceve un rimborso statale per le spese mancate.

Le persone che soddisfano i requisiti possono:

  • Aprire un solo conto bancario senza alcun costo.
  • Aggiungere un co-intestatario del nucleo familiare, purché all’interno della stessa attestazione ISEE.
  • Se già in possesso di un conto corrente, richiedere alla propria banca di convertirlo in un conto corrente a zero spese.

Ma qual è esattamente il conto corrente a zero spese previsto dalla legge?

Il conto corrente zero spese

Si tratta di un conto bancario base che permette di effettuare operazioni essenziali gratuitamente. Questo tipo di conto offre la possibilità di utilizzare servizi di pagamento fondamentali, inclusi bonifici, accredito di stipendi o pensioni e il rilascio di una carta di debito, comunemente nota come Bancomat. Inoltre, è esente dalle spese fisse come le imposte di bollo, il canone annuo e il canone mensile di gestione.

Tuttavia, il conto corrente base comporta un costo annuale una tantum, il cui importo varia a seconda della banca scelta, ma rimane comunque modesto e inferiore rispetto ai costi associati ai conti correnti tradizionali. Le condizioni che il conto corrente zero spese deve offrire ai titolari sono stabilite dal Decreto MEF 3 maggio 2018, n. 70, negli allegati A e B.

Quali sono le condizioni del conto corrente

Queste condizioni includono:

  • Canone annuale del conto gratuito per entrambe le categorie di beneficiari, con modalità di accesso online o tradizionale.
  • Numero di operazioni incluse (6 per entrambe le categorie).
  • Comunicazioni postali (una per entrambe le categorie).
  • Invio di informativa periodica (estratti conto) per entrambe le categorie.
  • Prelievi da ATM dello stesso gruppo in Italia illimitati per entrambe le categorie.
  • Addebiti SEPA illimitati per entrambe le categorie.
  • Pagamenti con carta di debito illimitati per entrambe le categorie.
  • Rinnovo o sostituzione della carta di debito (una per entrambe le categorie).
  • Prelievi di contante allo sportello (6 per coloro con ISEE inferiore a 11.600 euro, 12 per chi ha una pensione fino a 18.000 euro).
  • Prelievi da ATM di un altro gruppo in Italia (12 per coloro con ISEE inferiore a 11.600 euro, 6 per chi ha una pensione fino a 18.000 euro).
  • Pagamenti ricevuti con bonifico (36 per coloro con ISEE inferiore a 11.600 euro, illimitati per chi ha una pensione fino a 18.000 euro).
  • Pagamenti effettuati con bonifico (6 per coloro con ISEE inferiore a 11.600 euro, non inclusi per chi ha una pensione fino a 18.000 euro).

Altre operazioni possono comportare costi aggiuntivi, quindi è consigliabile consultare le condizioni generali fornite dalla banca al momento dell’apertura del conto.

Come richiedere il bonus conto corrente

È possibile richiedere il bonus conto corrente in qualsiasi banca in Italia, seguendo la procedura standard per l’apertura di un conto bancario tradizionale. È necessario recarsi presso la banca desiderata, comunicare l’intenzione di beneficiare del bonus conto corrente e presentare la documentazione richiesta per dimostrare di soddisfare i requisiti stabiliti dal Decreto MEF 3 maggio 2018, n. 70.

I documenti necessari includono un ISEE valido, una copia di un documento d’identità, il codice fiscale, un documento che attesti la residenza, oltre a un numero di telefono e un indirizzo email. È importante notare che, poiché il conto è destinato a una specifica fascia ISEE, è obbligatorio presentare l’ISEE aggiornato alla banca entro il 31 maggio di ogni anno per confermare l’idoneità.

Per coloro che non erano a conoscenza di questa agevolazione e soddisfano i requisiti, è possibile convertire il proprio conto corrente in un conto corrente a zero spese semplicemente rivolgendosi alla propria banca.

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