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Taylor Swift fa la storia ai Grammy: vince per la quarta volta il titolo di “Album dell’Anno”

Taylor Swift fa la storia ai Grammy: vince per la quarta volta il titolo di “Album dell’Anno”

Nella 66ª edizione dei Grammy Awards, Taylor Swift ha scritto una pagina indelebile nella storia della musica, vincendo per la quarta volta il prestigioso titolo di “Album dell’Anno. Premio avuto con il suo capolavoro “Midnights”.

Questo risultato la colloca in una posizione senza precedenti. Infatti ha uperato icone come Frank Sinatra, Stevie Wonder e Paul Simon, che fino a ieri condividevano con lei il record di tre vittorie.

Quando il nome di Taylor Swift è stato annunciato da Céline Dion, la popstar è rimasta momentaneamente senza parole, cercando conferma dagli astanti per assicurarsi di non aver frainteso. Sul palco, ha ammesso con umiltà: “Mi scoppia la testa”.

Questo ennesimo successo consolida ulteriormente la posizione di Taylor Swift come una delle artiste più influenti e apprezzate a livello globale. Il suo trionfo è stato enfatizzato dalla scelta di un look che richiama l’epoca d’oro di Hollywood. Infatti indossava un elegante abito bianco Schiaparelli e uno stile ispirato a Rita Hayworth.

Il record di Taylor Swift non gradito dalla fazione trumpiana

Mentre la carriera di Taylor Swift continua a raggiungere nuove vette, la sua risonanza nella cultura popolare non manca di generare discussioni. In particolare, la fazione trumpiana negli Stati Uniti considera la Swift come un possibile strumento del Pentagono, utilizzato per influenzare le elezioni presidenziali del novembre scorso a favore di Joe Biden.

Tuttavia, l’apoteosi della sua arte alla Crypto Arena di Los Angeles è stata la consacrazione di una popstar di livello mondiale, indipendentemente da alcune controversie politiche.

Il look da Hollywood e le anticipazioni sul nuovo album

L’immagine di Taylor Swift sul palco, con il suo vestito da diva d’epoca, ha catturato l’attenzione del pubblico, sottolineando il suo ruolo di prima donna nella scena musicale contemporanea.

Mentre riceveva il suo 13° Grammy per il miglior album pop vocale conMidnights“, ha sorpreso tutti annunciando il prossimo album, intitolatoThe tortured poets department“, in uscita il 19 aprile.

La notizia ha scatenato l’entusiasmo dei suoi 280 milioni di follower su Instagram, causando un temporaneo blocco del suo account dopo aver ricevuto due milioni e mezzo di like in soli cinque minuti.

Il trionfo delle donne ai Grammy

La 66ª edizione dei Grammy Awards è stata un trionfo per le donne, che hanno dominato in ogni genere e campo, dal country al pop all’R&B. Le loro voci, le loro storie e i loro premi hanno segnato la serata.

Billie Eilish ha portato a casa il premio per la Canzone dell’Anno conWhat was I made for?“, un brano legato al filmBarbie“. Cyrus ha ottenuto il riconoscimento per la Miglior Registrazione con “Flowers”.

Momenti indimenticabili sono stati quelli di Joni Mitchell, che ha salito il palco a 80 anni per ricevere un premio e cantare dal vivo ai Grammy, e di Céline Dion, che ha affrontato apertamente la sua sindrome neurologica.

Le note dolenti degli uomini ai Grammy

Mentre le donne dominavano la scena, alcuni uomini hanno fatto notizia per motivi diversi. Il rapper Killer Mike, vincitore di tre Grammy, è stato coinvolto in un alterco con un addetto alla sicurezza, venendo successivamente portato via in manette dalla polizia (anche se è stato rilasciato poco dopo).

Gli U2, in collegamento dalla Super Sfera di Las Vegas, hanno partecipato alla serata tramite video con una performance che ha aggiunto un tocco di eccellenza.

Jay-Z attacca l’Academy e difende Beyoncé

Jay-Z, durante il suo momento sul palco, ha preso posizione attaccando l’Academy. L’ha accusata di non aver mai conferito a sua moglie, Beyoncé, il Grammy per il miglior album. Ha voluto sottolinerare i suoi trentadue Grammy vinti in altre categorie. Ha dichiarato: “Non voglio mettere in imbarazzo questa giovane signora, ma ha più Grammy di chiunque e non ha mai vinto l’Album dell’anno. Perfino per i vostri parametri, non funziona”.

Omaggio e ricordi indimenticabili

La serata è stata arricchita da momenti emozionanti, come l’omaggio di Stevie Wonder a Tony Bennett, suonando al pianoforte in una performance suggestiva che ha coinvolto la registrazione video del defunto cantante. Annie Lennox ha dedicato una toccante esibizione alla leggendaria Sinead O’Connor con “Nothing compares 2 U”.

In conclusione, la 66ª edizione dei Grammy Awards ha consolidato il prestigio di Taylor Swift. Ma soprattutto ha celebrato la forza e l’arte delle donne nella musica. Ci sono stati alcuni momenti che hanno evidenziato le tensioni e le controversie. Ma per il restol’evento ha dimostrato ancora una volta l’importanza della musica nel creare connessioni emotive e culturali che superano le differenze e le opinioni.

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