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Lavoratori Socialmente Utili (LSU): normativa, novità e contributi nel 2024

Lavoratori Socialmente Utili (LSU): normativa, novità e contributi nel 2024

I Lavoratori Socialmente Utili (LSU) rappresentano una categoria di lavoratori che svolgono attività di pubblica utilità, assumibili sia a tempo indeterminato che con contratti a tempo determinato da Enti pubblici. Nel 2024, con il Decreto Milleproroghe convertito in Legge, alcune normative sono state modificate, portando a una proroga per le assunzioni fino al 30 giugno 2024, anziché al 30 dicembre 2024.

Chi sono i Lavoratori Socialmente Utili (LSU)

I LSU sono individui in situazioni di svantaggio nell’accesso al mondo del lavoro, beneficiari di un sussidio dall’INPS per svolgere attività di pubblica utilità. Questa categoria include disoccupati di lunga durata, persone in cerca di prima occupazione o iscritte nelle liste di mobilità senza percepire indennità. La normativa che li regola è stata introdotta con la Legge 24 luglio 1981, n. 390 e successivamente riorganizzata con il Decreto Legislativo 1º dicembre 1997, n. 468.

Normativa e categorie di LSU

La normativa attuale identifica LSU in base a diversi criteri, compresi quelli definiti negli articoli 2 e 3 di specifici decreti legislativi. In generale, rientrano tra gli LSU coloro che hanno maturato almeno 12 mesi di permanenza in progetti di lavori socialmente utili. Gli LSU possono appartenere a tre categorie principali: platea storica finanziata dal Fondo Sociale Occupazione e Formazione, categoria degli “autofinanziati” sostenuta dagli Enti, e categoria dei lavoratori utilizzati dalle Pubbliche Amministrazioni per attività socialmente utili.

Attività dei Lavoratori Socialmente Utili

Gli LSU possono essere impiegati in lavori di pubblica utilità, mirati alla creazione di occupazione, o in progetti di lavori socialmente utili, finalizzati alla qualificazione professionale in settori innovativi. I progetti possono riguardare diverse aree, come assistenza all’infanzia, riabilitazione di tossicodipendenti, gestione dei rifiuti, conservazione del patrimonio culturale e altro.

Assegno e contributi per LSU

L’INPS eroga l’Assegno di Sussidio per Attività Socialmente Utili (ASU) ai LSU, con un importo mensile di 691,89 euro dal 1° gennaio 2024. Questo assegno non subisce la riduzione prevista dalla Legge n. 41 del 1986. Per il periodo di impegno in attività socialmente utili, viene riconosciuto l’accredito della contribuzione figurativa, utile ai fini del requisito assicurativo per il diritto a pensione.

Incompatibilità e compatibilità per LSU

L’assegno per LSU è incompatibile con l’impiego a tempo pieno con contratto a termine. Tuttavia, è cumulabile con altri benefici, come assegni e pensioni di invalidità civile. Alcune attività lavorative autonome e dipendenti a tempo determinato parziale sono compatibili, nel rispetto di limiti specifici.

Nuove regole per assunzioni LSU nelle PA

Dal 2023, le Pubbliche Amministrazioni possono assumere LSU a tempo determinato o indeterminato, previa svolgimento di una prova selettiva e valutazione dei titoli. La possibilità di assunzione è facoltativa per le PA, finalizzata a potenziare l’organico senza oneri aggiuntivi per lo Stato. La proroga al 30 giugno 2024, secondo il Decreto Milleproroghe, riguarda le assunzioni a tempo indeterminato.

Le normative e le novità del 2024 hanno rafforzato il ruolo dei Lavoratori Socialmente Utili nel contesto lavorativo italiano, offrendo opportunità di assunzione nelle Pubbliche Amministrazioni. Le attività svolte dagli LSU continuano a contribuire al benessere della collettività, mentre l’INPS fornisce supporto finanziario attraverso l’Assegno di Sussidio per Attività Socialmente Utili.

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