La musica, con la sua straordinaria capacità di modulare gli stati emotivi, offre un interessante approccio alla gestione delle emozioni, in particolare per quanto riguarda la rabbia.
Fisiologicamente, la rabbia si traduce in un aumento del battito cardiaco e della pressione arteriosa, una respirazione più veloce, una tensione muscolare crescente e una sensazione di “nodo allo stomaco”.
Gli individui spesso cercano nella musica un riflesso o un miglioramento del proprio stato emotivo, e sorprendentemente, anche la musica metal può contribuire a trasformare emozioni negative.
La musica metal è caratterizzata da suoni potenti, pesanti e intensi, spesso accompagnati da voci cariche di emozioni e testi che affrontano temi di ansia, depressione, isolamento sociale e solitudine. Queste caratteristiche possono portare a pensare che la musica metal estrema potenzi la rabbia e l’aggressività.
Tuttavia, è plausibile che la musica metal, e generi simili, possano essere scelti da chi già sperimenta la rabbia. La natura energica della musica potrebbe corrispondere all’attivazione interna preesistente nell’ascoltatore, consentendogli di esplorare ed elaborare le proprie emozioni. Questo rientra nella funzione “contenitiva” della musica, che ci spinge ad ascoltare brani che richiamano esperienze e sentimenti già vissuti, facilitando così la regolazione emotiva.
Lo studio
Uno studio condotto nel 2015 dalla Dott.ssa Leah Sharman presso la UQ School of Psychology ha esplorato queste teorie e ha rivelato un fatto sorprendente. Nonostante le aspettative, la musica metal ha dimostrato di ridurre l’ostilità, l’irritabilità e le emozioni negative negli individui.
Nel corso dello studio, i partecipanti sono stati invitati a rievocare situazioni passate che li avevano portati ad arrabbiarsi. Successivamente, sono stati suddivisi in due gruppi: uno ha ascoltato musica metal mentre l’altro è rimasto in una stanza silenziosa.
Alla fine dell’esperimento, i partecipanti del primo gruppo hanno riferito di sentirsi più ispirati e felici, con un maggiore senso di benessere, dimostrando così che l’ascolto di musica metal aveva favorito la regolazione delle emozioni.
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