Cos’è il Programma GOL
Il Programma GOL, acronimo di “Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori“, è una riforma inclusa nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dell’Italia. Questa iniziativa mira a stimolare l’occupazione nel paese e contrastare la disoccupazione attraverso una serie di servizi dedicati al reinserimento lavorativo di diverse categorie di persone, tra cui disoccupati, lavoratori in cassa integrazione, disabili, donne, giovani, e lavoratori over 50. Con il coinvolgimento di circa 3 milioni di beneficiari entro il 2025, il Programma GOL rappresenta un elemento cruciale delle politiche del lavoro previste dal PNRR.
Beneficiari del Programma GOL
Il Programma GOL si rivolge a diversi gruppi, tra cui i titolari di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, lavoratori fragili o vulnerabili, beneficiari di ammortizzatori sociali in assenza di rapporto di lavoro, disoccupati senza sostegno al reddito, lavoratori con redditi molto bassi, lavoratori autonomi titolari di Partita IVA, e altri. Questa ampia inclusione riflette l’approccio integrato del programma nell’affrontare varie sfide legate all’occupazione.
Come accedere al Programma GOL
Per partecipare al Programma GOL, i potenziali beneficiari devono rivolgersi ai Centri per l’Impiego (CPI) presenti nel proprio territorio. I CPI, attraverso forme di cooperazione tra sistema pubblico e privato, gestiscono il programma sul campo. La partecipazione al GOL non richiede un’iscrizione diretta, ma avviene attraverso la collaborazione con i servizi per il lavoro regionali. Dopo il finanziamento alle Regioni, gli Enti si occupano dell’attuazione del progetto con il supporto dell’ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro).
Attività del Programma GOL
All’interno del Programma, l’ANPAL ha attivato diversi strumenti, tra cui un cruscotto interattivo denominato “Labour Market Intelligence” (LMI) per analizzare i fabbisogni del mercato del lavoro. Un altro strumento, la “Skill Gap Analysis” (SGA), valuta la distanza tra le competenze dei beneficiari e quelle richieste per specifiche posizioni lavorative. Inoltre, la creazione di una banca documentale online fornisce informazioni dettagliate sul programma GOL.
Obbligatorietà della partecipazione al Programma
La partecipazione al Programma GOL è obbligatoria per alcune categorie di persone, come i disoccupati percettori di ammortizzatori sociali, NASPI o DIS-COLL, nonché i beneficiari di Assegno di Inclusione e Supporto Formazione e Lavoro. Altri lavoratori con redditi bassi possono partecipare volontariamente.
Corsi del Programma GOL
Il programma GOL prevede cinque percorsi differenziati in base all’esperienza lavorativa e alle caratteristiche del soggetto interessato. Questi percorsi spaziano dalla formazione e aggiornamento delle competenze al reinserimento lavorativo, affrontando le diverse esigenze
Storia di questo programma
Il Programma GOL ha radici profonde nella necessità di affrontare le sfide occupazionali in Italia. La sua genesi risale alla Legge di Bilancio 2021, che ha stanziato risorse per istituire il fondo dedicato. Tuttavia, il suo sviluppo è stato plasmato da una lunga consapevolezza delle complessità del mercato del lavoro italiano. Nel corso degli anni, l’Italia ha affrontato varie crisi economiche, cambiamenti strutturali e sfide sociali, che hanno evidenziato la necessità di un approccio innovativo e integrato alle politiche del lavoro.
La riforma è stata gradualmente plasmata attraverso consultazioni con gli attori chiave del settore, inclusi rappresentanti del governo, organizzazioni sindacali, imprese e enti locali. Il riconoscimento della diversità delle esigenze occupazionali, dalla gioventù alle persone con disabilità, ha guidato la progettazione di un programma flessibile e inclusivo.
L’approvazione del PNRR ha segnato un passo significativo, inserendo il Programma GOL come componente essenziale della Missione 5. La sua connessione con il potenziamento dei Centri per l’Impiego e il Piano Nazionale Nuove Competenze evidenzia l’intenzione di creare un ecosistema lavorativo resiliente e adattabile alle mutevoli dinamiche del mercato.
Il 2022 ha visto una significativa espansione del programma, estendendo i suoi vantaggi anche ai lavoratori autonomi con Partita IVA. Nel 2023, l’ANPAL ha introdotto nuovi strumenti, tra cui LMI e SGA, per migliorare la comprensione del mercato del lavoro e identificare gap di competenze. Questi aggiornamenti sono emersi dalla volontà di rendere il questo programma un motore di innovazione.
Il finanziamento consistente, con 4,4 miliardi di euro e ulteriori risorse per il rafforzamento dei Centri per l’Impiego, ha sostenuto l’implementazione su scala nazionale. Il Decreto del 2023 ha assegnato ulteriori fondi alle Regioni, consolidando il sostegno finanziario per il programma.
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