Il governo, nella sua manovra per favorire la ripresa del mercato immobiliare ed incentivare l’acquisto di nuove case, ha inserito un emendamento che prevede il cosiddetto “Bonus Case Green” per l’acquisto di immobili ad alta efficienza energetica (in classe A e B), effettuati entro il 31 dicembre 2023, direttamente dalle imprese costruttrici.
La detrazione è pari al 50% dell’imposta dovuta sul corrispettivo d’acquisto ed è divisa in 10 quote costanti nell’anno in cui sono state effettuate le spese e nei 9 periodi d’imposta successivi.
Chi ha diritto al Bonus case Green?
Coloro che comprano un’abitazione di classe energetica A o B, ai sensi della normativa vigente, direttamente dalle imprese costruttrici, possono usufruire del bonus. Successivamente, altri requisiti per ottenere il bonus saranno indicati nel Decreto attuativo della misura dopo l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2023.
Bisogna fare riferimento alla classificazione energetica entrata in vigore dal 2015 con il Decreto Ministeriale n°162. Questa norma ha introdotto il nuovo APE (Attestato Prestazione Energetica), unico per tutte le Regioni, con una metodologia di calcolo della classe energetica degli edifici uniforme a livello nazionale. L’APE può essere rilasciato solamente da un tecnico abilitato denominato certificatore energetico.
Come si stabilisce a quale classe energetica appartiene un immobile?
La classificazione energetica degli immobili si realizza con il placet di un tecnico seguendo delle precise linee guida fornite dal governo. Queste direttive specificano le varie classi nelle quali si inserisce un edificio in base alle sue prestazioni energetiche generali che si misurano con l’indice di prestazione energetica globale (EPgl).
Le classi energetiche che ci fornisce il sistema sono 10:
- A4, la classe con indice di prestazione energetica più alto
- A3;
- A2;
- A1;
- B;
- C;
- D;
- E;
- F;
- G; la classe con indice di prestazione minimo.
A cosa serve la classificazione delle classi a risparmio energetico?
Sono un importante parametro che serve per valutare, i consumi energetici, durante la fase di acquisto di un immobile, questo è un fattore utile ma allo stesso tempo obbligatorio. Con questa certificazione, ad ogni edificio viene data una classe, ovvero un punteggio misurato secondo precisi parametri strutturali e funzionali, che ci indica quanto un edificio sia attento al risparmio energetico.
Come si misurano i consumi energetici?
Il calcolo più preciso è quello relativo all’energia totale consumata in un anno dall’edificio per metro quadro di superficie (“kWh/m2 anno”). Questo valore, indicato nell’APE, è espresso con il simbolo usato a livello europeo “EPgl” (Global Energy Performance – Indice di prestazione energetica globale non rinnovabile).
Le classi A4, A3, A2, A1 hanno un impatto energetico quasi nullo.
La classe A4 ricopre il massimo risultato che si può raggiungere quando ad esempio ci riferiamo a costruzioni di bioedilizia. In questa classe troviamo i consumi attorno ad un valore uguale o inferiore a 0,40 EPgl, ciò significa che si ha un impatto energetico quasi pari a zero e senza sprechi. Le abitazioni in classe A4 hanno un isolamento termico ad altissima efficienza ed una perfetta coibentazione, un impianto di riscaldamento e al tempo stesso di raffreddamento all’avanguardia, tutto questo associato all’uso di fonti rinnovabili.
Le altre tre classi A, con variazioni minime sulle fasce di consumo, presentano consumi più elevati della classe A4, ma comunque sempre esigui.
Gli edifici appartenenti alla Classe B presentano consumi energetici molto bassi,rientrano in questa classe molte abitazioni di nuova costruzione o altre che hanno subito una riqualificazione energetica. Le loro caratteristiche sono: avere una buona coibentazione e serramenti che isolano efficacemente, i consumi sono compresi tra 1,00 e 1,20 EPgl, con un consumo medio tra 31 e 50 kWh/mq all’anno, valori molto bassi, che possono essere dati dalla presenza di un impianto fotovoltaico.
Tutte le abitazioni con impianto fotovoltaico possono usufruire del Bonus Case Green?
Non è detto che se un edificio è provvisto di un impianto con pannelli solari rientri nella classe A e B, in quanto, oltre ai consumi nella classificazione energetica, giocano un ruolo essenziale anche:
- l’isolazione termica,
- la qualità degli infissi,
- lo spessore dei muri,
- la coibentazione.