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Guida ai dolori della crescita: sintomi, cause e trattamenti

Guida ai dolori della crescita: sintomi, cause e trattamenti

I dolori della crescita sono sintomi muscolo-scheletrici che di solito si manifestano durante l’infanzia e tendono a risolversi spontaneamente con l’arrivo della pubertà. Le cause di questi dolori, che analizzeremo più dettagliatamente in seguito, possono derivare sia da fattori fisici sia emotivi.

Per una diagnosi accurata, è essenziale porre alcune domande ai genitori, come verrà descritto in seguito, al fine di escludere altre possibili condizioni che potrebbero causare il dolore. Qui di seguito esamineremo come identificare i dolori della crescita, cosa fare quando si verificano e quali sono le loro caratteristiche.

Che cosa sono i dolori della crescita e quando si manifestano

I dolori della crescita sono comuni disturbi muscolo-scheletrici, innocui, che colpiscono circa il 10-20% dei bambini, prevalentemente i maschi. Originariamente si pensava che fossero causati dalla crescita ossea più rapida rispetto a quella tendinea durante l’adolescenza (tra gli 11 e i 16 anni), ma ora sappiamo che si verificano tra i 3 e i 12 anni, diventando meno frequenti dopo i 12 anni e durante la tarda adolescenza.

Ma cosa implica esattamente il termine “dolori della crescita”? Questi dolori possono variare da un semplice disagio a un dolore ricorrente agli arti, soprattutto alle gambe. È fondamentale notare che i dolori della crescita si manifestano soprattutto durante le ore serali e notturne, talvolta causando risvegli frequenti nei bambini, da cui il termine “dolori ricorrenti notturni”.

Come identificare i dolori della crescita: i sintomi

I dolori della crescita, come accennato, si verificano principalmente agli arti inferiori e presentano i seguenti sintomi:

  • Senso di indolenzimento
  • Fastidio muscolare
  • Dolore intermittente
  • Sintomi simili a crampi

Questi dolori colpiscono sempre entrambi i lati e non sono mai accompagnati da rigidità, gonfiore o febbre. Le aree più colpite includono le cosce, i polpacci, le tibie, le caviglie e la parte posteriore delle ginocchia. Le braccia sono raramente coinvolte, e questo accade principalmente in presenza di problemi posturali, ginocchio valgo o piede piatto, che possono influire sull’assetto muscolo-scheletrico.

Per una diagnosi accurata dei dolori della crescita, il pediatra porrà al bambino o ai genitori sei domande per escludere altre condizioni:

  1. Quando compaiono i dolori? I dolori di crescita si manifestano nelle ore serali e notturne, ma scompaiono al mattino, non si presentano durante il giorno.
  2. Quanto sono frequenti? Si manifestano in modo intermittente e variabile, con episodi non necessariamente ravvicinati, non tutti i giorni, ma ogni due o tre giorni, e possono scomparire per settimane o mesi prima di riapparire.
  3. Quanto durano? Ogni episodio dura al massimo 20-30 minuti, non sono persistenti.
  4. Sono accompagnati da gonfiore, arrossamento, febbre? Interessano entrambi i lati o solo uno? I dolori della crescita non sono associati a queste condizioni, che potrebbero invece indicare problemi di natura reumatica o infiammatoria, richiedendo ulteriori indagini.
  5. Come si sveglia il bambino al mattino? I dolori della crescita scompaiono al risveglio, senza lasciare indolenzimento o difficoltà nella deambulazione. Tuttavia, i risvegli notturni prolungati possono influire sulla qualità del sonno e sullo stato emotivo del bambino durante il giorno.
  6. Quali misure sono efficaci per alleviare il dolore? Massaggi, impacchi caldi, bagni caldi prima di dormire, tecniche di rilassamento, ginnastica posturale e stretching prima dell’esercizio fisico possono risultare utili. In caso di inefficacia di tali pratiche, il pediatra potrebbe prescrivere farmaci come il paracetamolo o gli antiinfiammatori non steroidei (FANS), ma solo per periodi brevi.

Cause e trattamento dei dolori della crescita

I dolori della crescita non hanno una causa univoca, anche se sono stati osservati casi di ricorrenza familiare. I bambini estremamente attivi, sia per natura che a causa di intense attività fisiche o sportive, sembrano più suscettibili.

Diversi fattori, sia emotivi che fisici, abitudini e stili di vita, possono influire sulla comparsa di questi disturbi, tra cui:

  • Periodi di stress emotivo (scuola, competizioni, disagio)
  • Bassa tolleranza all’esercizio fisico (per motivi fisiologici o da approfondire)
  • Bassa soglia del dolore
  • Problemi posturali
  • Piedi piatti
  • Ginocchio valgo
  • Eccessivo sforzo muscolare senza adeguato riscaldamento e stretching

Nonostante siano comuni e innocui, i dolori della crescita non dovrebbero essere trascurati dai genitori, poiché possono arrecare disagio ai bambini. La diagnosi deve essere effettuata da un pediatra, che raccoglierà tutte le informazioni necessarie per decidere se effettuare ulteriori esami.

In particolare, si dovrebbero escludere i dolori di crescita nei casi di:

  • Dolore persistente da un solo lato del corpo
  • Rigidità
  • Articolazioni gonfie
  • Febbre e arrossamento
  • Nausea
  • Debolezza muscolare
  • Difficoltà a camminare
  • Lassità articolare, cioè una maggiore mobilità delle articolazioni (causata dalla maturità incompleta dei legamenti)

Quando il dolore influisce in modo significativo sulla qualità di vita del bambino, causando problemi di sonno, difficoltà di concentrazione durante il giorno e disagio generale, il supporto psicologico può essere molto efficace per gestire la situazione anche dal punto di vista emotivo.

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