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L’Importanza dell’Hackathon nella Didattica

Come l’hackathon e il Challenge-Based Learning rivoluzionano l’educazione, promuovendo l’apprendimento attivo e collaborativo.

L’Importanza dell’Hackathon nella Didattica e il Challenge-Based Learning

Negli ultimi anni, l’hackathon è emerso come uno strumento didattico innovativo e stimolante. Originariamente nato nel campo della tecnologia, l’hackathon ha trovato applicazione anche in ambito educativo, offrendo un modello di apprendimento basato su sfide collaborative che favorisce l’acquisizione di competenze critiche. 

Quando integrato nella didattica, l’hackathon si allinea perfettamente con il Challenge-Based Learning (CBL), un approccio didattico che punta a coinvolgere attivamente gli studenti nella risoluzione di problemi reali.

Cos’è un Hackathon?

Un hackathon è una maratona progettuale in cui i partecipanti, divisi in gruppi, collaborano per sviluppare soluzioni innovative a problemi complessi. Il termine “hackathon” deriva da “hack” (risolvere un problema in modo creativo) e “marathon” (un evento intensivo e continuato). Gli studenti partecipano in team interdisciplinari, utilizzando soft skills e competenze tecniche per superare sfide specifiche.

La struttura tipica di un hackathon prevede diverse fasi:

  1. Elaborazione dell’idea: I partecipanti individuano un problema e propongono soluzioni.
  2. Sviluppo del progetto: Le squadre lavorano alla creazione di un prototipo.
  3. Test e verifica: Il prototipo viene sottoposto a test per valutare la fattibilità.
  4. Presentazione: Il lavoro viene esposto e discusso di fronte a una giuria.

Secondo, Goncharenko (2021), l’hackathon non solo stimola la creatività e la collaborazione, ma rappresenta una vera e propria strategia di apprendimento attivo, capace di coinvolgere gli studenti nel processo di problem-solving. Questo metodo permette di mettere in pratica le conoscenze teoriche, sviluppando al contempo competenze trasversali come il teamwork e la gestione del tempo.

Il Challenge-Based Learning

L’apprendimento basato su sfide (Challenge-Based Learning, CBL) è un approccio collaborativo in cui gli studenti identificano una sfida reale, esplorano le modalità per risolverla e implementano soluzioni pratiche. A differenza dei metodi didattici tradizionali, il CBL si basa su un apprendimento attivo e situato, in cui la scoperta e l’azione sono centrali. Gli studenti non ricevono semplicemente informazioni, ma devono costruire attivamente la loro conoscenza.

Il CBL si sviluppa in tre fasi principali:

  1. Engagement: Gli studenti sono coinvolti nell’identificazione del problema.
  2. Investigate: Si procede alla raccolta e all’analisi delle informazioni necessarie.
  3. Act: Viene realizzata e testata la soluzione proposta.

Secondo Flus & Hurst (2021), il CBL favorisce lo sviluppo di competenze cruciali per il XXI secolo, come il problem-solving, la collaborazione e la creatività. A differenza del Problem-Based Learning (PBL), il CBL si concentra sulle sfide, permettendo agli studenti di proporre problemi, indagare soluzioni e creare prodotti concreti.

L’Integrazione di Hackathon e CBL nella Didattica

Integrare gli hackathon e il Challenge-Based Learning nella didattica consente agli insegnanti di trasformare la classe in una comunità di apprendimento attivo, dove gli studenti sono motivati a collaborare per risolvere problemi reali. Questo approccio segue il modello del costruttivismo sociale, che vede l’apprendimento come un processo attivo e partecipativo, costruito attraverso l’interazione con gli altri e con l’ambiente (Vygotsky, 1978).

Il Challenge-Based Learning è ideale per sviluppare competenze interdisciplinari e offre la possibilità di affrontare problemi globali, adattandoli a contesti locali. Porras ed altri (2019) sottolineano come questo metodo permetta agli studenti di diventare protagonisti del proprio apprendimento, acquisendo responsabilità e autonomia durante il processo formativo.

Vantaggi dell’Hackathon nella Didattica

  1. Apprendimento attivo: Gli studenti acquisiscono competenze pratiche e teoriche lavorando su progetti concreti.
  2. Collaborazione: L’interdipendenza positiva promuove la cooperazione tra i membri del team.
  3. Creatività: Gli studenti sono incentivati a pensare fuori dagli schemi per risolvere le sfide proposte.
  4. Competenze trasversali: Il processo sviluppa capacità come il teamwork, la gestione del tempo e la leadership.

Conclusione

L’integrazione degli hackathon e del Challenge-Based Learning nella didattica rappresenta una sfida per studenti e docenti, ma al tempo stesso un’opportunità straordinaria per rivoluzionare l’approccio tradizionale all’educazione. Attraverso queste metodologie, gli studenti diventano protagonisti attivi del loro apprendimento, sviluppando competenze essenziali per affrontare le sfide del mondo reale.

Riferimenti:

Vygotsky, L. S. (1978). Socio-cultural theory. Mind in society6(3), 23-43.

Goncharenko, I. (2021). Conceptual model of the Hackathon ecosystem of technology transfer in an institution of higher education. Management33(1), 74-84.

Flus, M., & Hurst, A. (2021). Design at hackathons: new opportunities for design research. Design Science7, e4.

Porras, J., Knutas, A., Ikonen, J., Happonen, A., Khakurel, J., & Herala, A. (2019). Code camps and hackathons in education-literature review and lessons learned.

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