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Indulgenza e Narcisismo

Indulgenza e Narcisismo

Indulgenza e narcisismo vanno a braccetto, perché la prima indica un atteggiamento di tolleranza, una sorta di benevolenza paterna, infatti ha anche una sfumatura religiosa – disponibilità al perdono delle colpe, la clemenza del divino appunto. Il secondo è un disturbo di personalità che è caratterizzato da un aspetto overt – “aperto”, esplicito – ed uno covert – “coperto”, meno evidente, più subdolo – di grandiosità, bisogno di ammirazione e mancanza di empatia.

La condiscendenza

E’ una gentilezza falsa perché nasconde in sé una sfumatura di autocompiacimento. In situazioni delicate permette di evitare contrasti, come ad un tavolo di mediazione, negli affari e negli ambienti lavorativi. Oggi, però, è usata sempre più spesso anche nelle relazioni sociali, per evitare discussioni con chi magari non condivide le stesse idee. Invece di prendersi il tempo di ascoltare realmente l’altro e confrontarsi, cercando un punto in comune.
Fino a sfociare in relazioni di coppia insoddisfacenti che ci lasciano l’amaro in bocca.


Il disturbo di personalità narcisista è uno dei temi approfonditi dai corsi online della piattaforma igeacps.it. In particolare, suggeriamo i seminari gratuiti Il Narcisismo nella relazione di coppia e L’intelligenza emotiva e l’importanza di educare alle emozioni.


Quindi armonia o artificiosità?

E’ certamente una domanda da un milione di dollari.
Qualcuno si chiede giustamente se sia necessario dover per forza confrontarsi con tutti e su tutto.
Non è meglio evitare per quieto vivere?
Altri invece rifuggono questa armonia artificiosa, che li fa sentire anche guardati un pò dall’alto, una sorta di cortesia snob da: “io sono migliore, non ne vali la pena”.
Bisognerebbe trovare un equilibrio, fra intrattenere rapporti onesti con le persone ed evitare i conflitti a ad ogni costo.

Ognuno di noi può avere degli episodi di rabbia o frustrazione che un amico o partner tratta con indulgenza, perché capisce la situazione, lascia sfogare e attende che si “calmino le acque“. Diverso è minimizzare un accaduto per buttarselo al più presto alle spalle.

Indulgenza e Narcisismo

La condiscendenza è una caratteristica associata al narcisismo anche per questi motivi.
Il narcisista non è empatico, perciò non si relaziona con le emozioni degli altri, le tollera ma ne prova un certo fastidio. Perché inconsciamente gli ricordano la ferita narcisistica primigenia, spesso avvenuta durante l’infanzia, da cui poi si è sviluppato il disturbo.

Il/La narcisista mostra quotidianamente clemenza nei confronti di amici, colleghi, compagni o compagne di turno. Offre consigli non richiesti – facendo sentire l’altro infantile e incapace – o di malavoglia, umiliando i destinatari. Oppure esprime elogi avversativi: “Ti voglio bene ma non ci siamo ancora, devi migliorare se vuoi stare con me” o “hai una grande creatività ma continui a sbagliare”.

Altra particolarità è l’uso di soprannomi e diminutivi che magari ironizzano su un dato episodio o tendono a minimizzare il valore o la serietà di una persona.

Naturalmente non tutti coloro che fanno affermazioni di questo tipo soffrono di un disturbo di personalità ma la condiscendenza è senz’altro un atteggiamento molto presente nel comportamento quotidiano del narcisista.

Instaurare legami sani

Franchezza ed empatia, sono ingredienti fondamentali per instaurare relazioni sane e significative. Una pacca sulla spalla è diversa da una stretta o un abbraccio. La schiettezza in una relazione o in un rapporto di amicizia non deve essere una scusa per ferire ma può essere espressa anche solo con uno sguardo.

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