Si chiamano trappole mentali – o Psicotrappole come le ha definite nel suo libro lo psicologo e psicoterapeuta italiano Giorgio Nardone – quei comportamenti o credenze che in passato ci hanno portato alla risoluzione di determinati problemi e che erroneamente applichiamo ogni volta che se ne presenta uno nuovo.
Pregiudizi Cognitivi
I tedeschi chiamano queste trappole mentali anche effetto Einstellung. Certo, le scorciatoie che il nostro cervello utilizza per applicare strategie di sopravvivenza ci ha portati lontano ma allo stesso tempo sono diventate un problema nel momento in cui hanno bloccato l’esplorazione di alternative, dunque di un progresso maggiormente efficace e consapevole.
Oltre ad una parte inconscia dobbiamo considerare anche quella conscia in cui subentrano la testardaggine e la paura dell’ignoto. Infatti, come tutti i pregiudizi di tipo adattivo, l’effetto Einstellung non ci permette di osservare la realtà in maniera obiettiva e così facendo ci autosabotiamo.
Trappole mentali per tutti i gusti
Le ricerche neuroscientifiche ci hanno permesso di capire che facciamo più fatica a ragionare su una realtà immediata, perché ci richiede di analizzare situazioni uniche nel loro genere.
Con il tempo la nostra società è diventata sempre più complessa e frammentata, i cambiamenti sono spesso repentini e dobbiamo rinnovarci per essere in grado di gestire le situazioni al meglio.
Magari analizzando di seguito le diverse aree in cui l’effetto Einstellung ci penalizza può aiutarci a notare questi meccanismi:
- RELAZIONI SOCIALI
Durante la nostra infanzia apprendiamo stili di comportamento che ci aiutano a gestire le relazioni sociali ma con il passare degli anni si rinnovano poco. Non dipende dalla quantità di esperienze che ognuno di noi acquisisce ma dalla qualità delle stesse: conoscere persone diverse ci permette di capire che non possiamo relazionarci con tutti allo stesso modo, senza contare che uno stile comunicativo più assertivo aiuta a risolvere ogni tipo di conflitto.
- AMBIENTE LAVORATIVO
Abbiamo da poco cambiato ufficio? Un nuovo collega si è aggiunto al nostro team?
Potremmo aver bisogno di un periodo di formazione o scoprire che esiste un metodo migliore per portare a termine un determinato progetto lavorativo. Trappole mentali come l’effetto Einstellung ostacolano la percezione dei margini di miglioramento: “ho sempre fatto così e ha funzionato”.
- TEMPO LIBERO
Nell’espressione è sottinteso un tempo dedicato agli interessi e passioni indivduali. E’ raro che questo arco temporale sia speso per “sperimentare qualcosa di nuovo“. Sia perché il quotidiano è già molto stressante e abbiamo bisogno di ricaricarci nella “zona di conforto” ma anche perché l’esplorazione non garantisce appagamento, potrebbe anche non piacerci.
In definitiva queste trappole mentali ci impediscono di crescere e gestire le nostre dinamiche interiori al meglio. Ci muoviamo sempre in termini di riduzione o evitamento del problema piuttosto che di risoluzione definitiva.
Come bypassare l’effetto Einstellung?
- Imparare riconoscere le trappole mentali che condizionano la nostra crescita. Essere consapevoli è il primo passo verso il cambiamento.
- Prendersi una pausa prima di compiere una scelta: un tempo ricreativo aiuta il nostro cervello a “respirare”, non fossilizzarsi o diventare ossessivi.
- Esercitarsi ad osservare le situazioni da una certa distanza, come se dovessimo consigliare un amico invece che noi stessi.
- Aprire un dialogo con la nostra mente, in cui ci sia spazio per farsi domande come: “E se invece di procedere così, provassi a… ? Cosa potrebbe succedere?”
- Chiedere il supporto di uno psicologo, perché certe trappole cognitive possono rivelarsi tossiche ed essendo insite nel nostro vissuto potremmo riscontrare più difficoltà del previsto nel disinnescarle. Tutti abbiamo diritto ad una vita più serena e soddisfacente.