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La difficile partita “nuora contro suocera” e come uscirne vivi

suocera

Un’antica rivalità, molto più forte e radicata di quella che nella celebre tragedia di “Romeo e Giulietta” vedeva scontrarsi Capuleti e Montecchi. L’ostilità più comune e più chiacchierata di sempre, protagonista di tante commedie e gang divertenti. Stiamo parlando del difficile e burrascoso rapporto che lega la suocera alla nuora.

In rare occasioni, la suocera è considerata “una seconda mamma”; in altri casi, invece, è etichettata come “una persona invadente”.

L’invadenza è, in effetti, la caratteristica che viene attribuita, con maggiore frequenza, alla figura della suocera. Quando si parla di invadenza, spesso ci si riferisce a visite improvvise, consigli non richiesti sulla gestione della casa o a chiamate frequenti.

Perché così tanto astio tra nuora e suocera?

È probabile che, in alcuni casi, la suocera sia vittima di una “stigmatizzazione”. Il porre continue etichette su questa figura potrebbe, infatti, portare alla convinzione aprioristica che un rapporto sano non potrà mai esistere. La suocera dovrà, per forza, essere invadente, invidiosa o egoista, perché questo è quello che l’etichetta recita. Di conseguenza, la nuora potrebbe adottare un comportamento conforme a questa etichetta e portare la suocera a diventare invadente, egoista o invidiosa. Come una vera e propria profezia che si autoavvera.

Tuttavia, spesso, il rapporto tra suocera e nuora può diventare così tanto complicato da essere una delle principali cause di divorzio.

A peggiorare il conflitto vi è un elemento da non sottovalutare: a lottare sono due donne. Questo dato potrebbe far riflettere, da subito, sulla natura della rivalità. Se alla rivalità tra due donne aggiungiamo il fatto che entrambe si scontrano e si contendono le attenzioni di un uomo, il quadro potrebbe apparire completo.

Proviamo a vestire entrambi gli abiti: quello della suocera e quello della nuora. Riflettere sui due punti di vista, potrebbe aiutarci a comprendere meglio la natura di questo rapporto.

Il punto di vista della suocera

L’invadenza della suocera potrebbe essere giustificata da tutto il tempo che ha trascorso con suo figlio, allevato e “viziato” nella maniera che lei ha reputato più giusta. Lei è convinta di conoscere il proprio figlio meglio di chiunque altro, e questo può portarla a credere di sapere quello che è più giusto per lui.

Se dovessimo vestire, per un attimo, i panni della suocera, potremmo renderci di conto di quanto sia difficile per lei dividere il proprio figlio con un’altra donna.

Il punto di vista della nuora

La nuora, invece, si troverà a competere con una figura “ingombrante” come quella della suocera. Dovrà, inoltre, fare i conti con il rapporto simbiotico che, a volte, esiste tra mamma e figlio, apprendendo le tante routine familiari radicate nel proprio partner.

Suocera e nuora appaiono entrambe convinte di essere le donne più importanti nella vita “del loro uomo” ed entrambe vorrebbero che il loro ruolo fosse riconosciuto.

Il punto di vista dell’uomo

“Tra i due litiganti il terzo gode?” Sembra proprio di no. In questa difficile partita il cosiddetto “terzo” è proprio il compagno conteso. Lui che cerca in tutti i modi di essere spettatore di questa difficile “partita” ma poi, in un modo o nell’altro, si trova proprio “a centro campo”.

Come uscirne vivi

Tu devi essere presente ad ogni Natale, ogni Giorno del Ringraziamento, compleanno, recita scolastica, esibizione col flauto e partita di calcio nella vita dei nostri figli. Voglio che li ami e li vizi da morire e che insegni loro quello che noi non sappiamo: sferrare un gancio destro ad esempio. Voglio che tu ci sia Viola, davvero, nella vita di tutti noi. Su questo punto mi rifiuto di trattare.

È così che la giovane protagonista di “Quel mostro di suocera” si rivolge alla sua rivale, seppellendo finalmente l’ascia di guerra.

Consigli per la nuora

Non esiste la suocera perfetta. Fino a qui siamo tutti d’accordo. Tuttavia non esiste neanche la nuora perfetta. Anche nei casi in cui il rapporto con la suocera non è complicato come abbiamo descritto, siamo sempre molto lontani dalla perfezione. Il motivo è molto semplice: la perfezione non esiste.

Per questo motivo, il primo consiglio utile è quello di riuscire a far fronte alle comuni divergenze caratteriali. Ogni persona ha tante meravigliose qualità ma anche tanti fastidiosissimi difetti. Anche in questo caso la parola d’ordine è: accettazione.

Mentre perdete tempo ad arrabbiarvi perché non sopportate vostra suocera, state smarrendo la possibilità di coltivare il rapporto con il vostro compagno/marito. Ne vale la pena?

Evitate che un piccolo disguido possa tramutarsi in un litigio furioso. Se c’è qualcosa che vi infastidisce provate ad esternarlo subito. Inoltre, se non è necessario, evitate che il vostro partner faccia da intermediario. Alla base di qualsiasi rapporto c’è, quasi sempre, una buona comunicazione: chiara, concisa, pacata, ma soprattutto che si consumi “faccia a faccia”. Se, invece, il litigio dovesse degenerare, evitate di “alimentare il fuoco”. Potete consigliare a vostra suocera di ritornare a parlare quando tutte e due siete più calme.

Se l’invadenza dovesse diventare troppa siate chiari a mettere delle regole, cercando di trovare dei compromessi conveniente per entrambi. Ricordatevi, sempre, che il rapporto che avete con il vostro compagno è un rapporto a due e mai a tre.

Cercate di utilizzare molta empatia. Il distacco dal figlio, seppur per molte persone è considerato un evento normale e sano, alcune mamme lo potrebbero vivere in modo traumatico (ma non lo ammetterebbero mai). Cercate di rendere vostra suocera partecipe e apprezzata, facendole comprendere che il suo ruolo è ancora molto importante. Provate ad ascoltare, con interesse, consigli e aneddoti. Fate in modo, ad esempio, che vi insegni qualcosa che lei sa fare bene (cucinare nuove ricette, ricamare, cucire). Condividere un’attività aiuterà il vostro rapporto a fortificarsi e vi aiuterà ad averla come alleata e non come nemica.


I rapporti a due sono al centro di numerosi corsi disponibili sulla piattaforma IGEA CPS. In particolare, suggeriamo il pacchetto “Amore e relazioni di coppia“, che approfondisce diversi aspetti della vita di coppia, dalla comunicazione alla sessualità, dal narcisismo alla dipendenza affettiva.


Consigli per la suocera

È fondamentale accettare che vostro figlio crescendo abbia coltivato la propria indipendenza e autonomia. Cercate di offrire i vostri consigli e il vostro supporto senza mai imporli. Evitate qualsiasi tipo di intromissione che possa nuocere alla coppia.

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