È comune che durante un episodio infettivo, soprattutto quando si manifesta con una febbre elevata, i bambini possano sperimentare malessere, brividi e sudorazione. Questa sintomatologia è in genere una risposta del corpo all’infezione e non solitamente motivo di allarme.
Tuttavia, è fondamentale essere consapevoli che ci sono circostanze in cui è necessario consultare immediatamente il pediatra.
La febbre
La febbre è comunemente definita come un aumento della temperatura corporea centrale al di sopra dei livelli considerati normali, condizione nota ai medici come ipertermia o iperpiressia.
È essenziale comprendere che la febbre non rappresenta una malattia di per sé, bensì un sintomo che indica la presenza di una condizione sottostante. Questa condizione può derivare da vari fattori come l’abbigliamento eccessivo, l’esposizione a temperature elevate, la disidratazione, un colpo di sole, un’infiammazione o un’infezione, spesso di origine virale nei bambini.
Secondo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, i valori “normali” della temperatura corporea variano tra 36,5°C e 37,5°C quando misurati sotto l’ascella. Si considera, quindi, lo stato di “febbre” quando la temperatura ascellare supera i 37,5°C, anche se alcuni esperti stabiliscono il punto di febbre a temperature superiori a 38°C, misurate rettalmente.
Per febbre alta di solito si fa riferimento a una temperatura ascellare che è pari o superiore a 39,0°C.
Sudorazione durante la febbre alta: Cause e meccanismi fisiologici
La sudorazione rappresenta un meccanismo corporeo finalizzato alla dispersione del calore, consentendo di regolare la temperatura corporea e di mitigare sensazioni di disagio associate alla febbre.
Durante la febbre, le ghiandole sudoripare divengono più attive, aumentando la produzione di sudore nel tentativo di raffreddare il corpo e di alleviare il malessere correlato alla condizione febbrile. È comune osservare che, dopo un periodo di sudorazione profusa, la temperatura corporea tende a diminuire.
La sudorazione associata alla febbre alta solitamente si verifica durante l’episodio infettivo acuto e tende a risolversi con il recupero dalla malattia.
Segnali di allarme durante la febbre nei bambini: Quando consultare il pediatra
È fondamentale segnalare al pediatra determinate circostanze legate a episodi di febbre alta e sudorazione nei bambini. Queste includono:
- Febbre persistente associata a sudorazione prolungata, che superi i consueti 3-5 giorni tipici delle infezioni virali.
- Episodi ricorrenti di febbre, anche se non elevata, accompagnati da sudorazione.
- Presenza di sintomi aggiuntivi come perdita di peso, ingrossamento dei linfonodi, affaticamento, respiro affannoso, dolori muscolari o articolari, o eruzioni cutanee.
In tali casi, è necessario un’indagine diagnostica più approfondita per escludere condizioni mediche potenzialmente gravi, quali malattie infettive (come la brucellosi o la mononucleosi infettiva), patologie cardiologiche o endocrinologiche (come l’ipertiroidismo), neoplasie (come le leucemie e i linfomi) o disturbi reumatologici (come l’artrite reumatoide).
In conclusione
- La febbre è un meccanismo naturale di difesa del corpo.
- La febbre è considerata “alta” quando supera i 39°C nell’ascella o i 39,5°C rettale.
- Durante la febbre, la sudorazione aiuta il corpo a dissipare il calore ed è un processo fisiologico normale.
- Se gli episodi febbrili accompagnati da sudorazione diventano frequenti o se la febbre persiste per più giorni, è consigliabile consultare il pediatra. Anche se siete preoccupati, è sempre opportuno rivolgervi al pediatra durante un episodio febbrile.
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