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Bonus per le spese di psicoterapia – scadenza 24 ottobre

Bonus per le spese di psicoterapia - scadenza 24 ottobre

E’ stato ufficialmente aperto in luglio, sulla piattaforma dell’INPS, il nuovo servizio contributivo per le spese di psicoterapia, il così detto “bonus psicologo“. Ad oggi sono arrivate 336 mila domande da tutte le parti d’Italia: quasi 50 mila richieste solo dalla regione Lombardia. Mentre il 60% delle domande complessive riguarda i giovani sotto i 35 anni.

A chi è rivolto il bonus

Il contributo per le spese di psicoterapia è indirizzato a cittadini residenti in Italia, con un ISEE non superiore a 50 mila euro, che hanno avuto ripercussioni psicologiche a causa della pandemia ma non solo. La crisi socio-economica, la perdita del lavoro e di prospettive concrete sul futuro hanno visto aumentare i casi di ansia e depressione. Senza contare una certa fragilità psicologica soprattutto fra gli anziani e i giovani.

Le domande che sono arrivate in questi mesi hanno dimostrato quanto l’isolamento sociale e la chiusura di molte attività abbia inciso sulle famiglie italiane: dalle donne – lavoratrici ma anche casalinghe, alcune già gravate da dinamiche familiari violente – ai bambini che hanno sperimentato la Dad (didattica a distanza) con tutti i disagi correlati – soprattutto per coloro che hanno difficoltà di apprendimento (DSA).

David Lazzari, presidente de Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi, afferma:

Tra i ragazzi si è infranto il tabù della salute mentale. […] Uno spartiacque che segna la nascita di un supporto importante perché intercetta malesseri e disagi che altrimenti condizionerebbero in negativo la vita futura e perché aumenta le possibilità di risolverli in età precoce.

Il contributo stanziato per le spese di psicoterapia

Inizialmente sono stati stanziati 10 milioni di euro ma il numero crescente di richieste ha portato il Governo Draghi ad un aumentare il contributo fino a 25 milioni. Secondo le direttive dovrebbero essere erogati:

I calcoli però non ridanno. Purtroppo più dell’11% delle domande rischiano di essere accantonate.

Filippo Sensi, giornalista ed ex deputato della Camera promotore del bonus, sottolinea:

Bisogna spingere per una stabilizzazione e un incremento del fondo facendolo uscire dalla logica emergenziale. È vero che servono grandi investimenti sulla salute mentale pubblica con lo psicologo di base, quello scolastico, di comunità, un rafforzamento delle Asl e dei consultori familiari, ma intanto abbiamo dato una risposta qui e ora soprattutto alle famiglie meno abbienti, talvolta anche alle prese con l’aumento dei disturbi alimentari o gli atti di autolesionismo dei propri figli. Una best pratice che ha funzionato nel numero delle domande e ora deve funzionare meglio nell’offerta senza perdere il carattere di sussidio diretto e rapido e la possibilità di scelta dei professionisti. Il bonus psicologo non è come il bonus zanzariere: al nuovo governo chiedo di non deprimerlo né cancellarlo.

Come richiedere il bonus

Le domande per ottenere il bonus saranno accettate in via telematica, direttamente sul portale dell’INPS, entro e non oltre il 24 ottobre 2022. In alternativa sarà possibile presentarle anche tramite il servizio di contact center multicanale, raggiungibile da rete fissa e in modalità gratuita. Il numero verde da telefono fisso è 803.164, da mobile allo 06.164164 (a pagamento, secondo la tariffa stabilita dal proprio gestore di telefonia).

Per accedere alla piattaforma è necessaria la Carta di identità elettronica (CIE), oppure quella digitale (SPID), o ancora la Carta nazionale dei servizi (CNS). A seguito della raccolta verranno pubblicate delle graduatorie da parte dell’INPS ed i soggetti beneficiari saranno contattati tramite e-mail od sms. I voucher rilasciati resteranno a disposizione per 180 giorni.

Tecnicamente come saranno controllate le spese di psicoterapia

Il codice inviato al beneficiario sarà univoco e dovrà essere comunicato al professionista prima di ogni sessione.

Lo psicologo dovrà inserire – in un’apposita sezione che gli sarà comunicata – codice univoco e codice fiscale del beneficiario sia in fase di prenotazione che in quella di sessione confermata.

L’erogazione dell’importo, fino alla quota massima di 50 euro a seduta, sarà versato direttamente al professionista.

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