La Giornata Mondiale della Salute Mentale, che cade il 10 ottobre di ogni anno, assume un ruolo cruciale nell’evidenziare l’indispensabile necessità di sensibilizzare costantemente l’opinione pubblica sull’importanza del benessere psicologico.
Quest’ultimo riveste un ruolo fondamentale nella salvaguardia della salute individuale, non solo all’interno dei confini italiani ma a livello mondiale.
I dati: aumento notevole dei problemi legati alla salute mentale
Recenti dati provenienti dall’Unione Europea indicano un notevole aumento nei problemi legati alla salute mentale, con un particolare incremento dei disturbi d’ansia e depressione, i quali si sono addirittura raddoppiati negli ultimi due anni.
Diversi eventi di portata globale, come la pandemia, le incertezze economiche e le tensioni internazionali, hanno contribuito in maniera significativa all’accentuarsi dello stress fra le fasce più giovani della popolazione. Questi fattori hanno reso sempre più ardua la gestione delle emozioni e, purtroppo, hanno anche contribuito a un aumento generale del disagio psicologico nella popolazione.
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Adolescenza e fattori di rischio per la salute mentale
L’adolescenza rappresenta una fase cruciale della vita in cui la salute mentale può essere fortemente influenzata da una serie di fattori complessi.
Questi includono elementi quali la predisposizione genetica, il contesto socioeconomico, i traumi infantili, le malattie croniche e l’abuso di sostanze. Inoltre, l’assenza di attività fisica e un uso problematico dei social media sono fattori di rischio sempre più diffusi tra i giovani.
Durante l’adolescenza, una fase caratterizzata da significativi cambiamenti fisici, emotivi e sociali, possono emergere problemi di salute mentale.
A livello globale, uno su sette adolescenti tra i 10 e i 19 anni si trova ad affrontare disturbi psicologici, tra cui depressione, ansia e disturbi comportamentali, che risultano essere tra le problematiche più diffuse.
Nonostante queste statistiche allarmanti, spesso le difficoltà psicologiche passano inosservate e rimangono senza trattamento. In questo contesto, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) enfatizza l’importanza di una diagnosi tempestiva e di un trattamento adeguato per i problemi di salute mentale che emergono durante l’adolescenza, evitando soluzioni estreme come l’istituzionalizzazione e un eccessivo ricorso alla medicalizzazione.
5 segnali di allarme
Per identificare una sofferenza psicologica o un potenziale disturbo mentale tra gli adolescenti, è importante prestare attenzione a questi cinque segnali d’allarme:
- Ritiro sociale e cambiamenti nelle relazioni: Se un adolescente mostra una tendenza a ritirarsi dal gruppo dei coetanei o cambia notevolmente il suo cerchio di amicizie, potrebbe essere un segnale di stress psicologico. L’isolamento crescente e la distanza da amici e familiari dovrebbero essere considerati seriamente.
- Declino del rendimento scolastico: Anche se è comune affrontare difficoltà accademiche occasionali, un improvviso e significativo calo delle prestazioni scolastiche potrebbe essere un campanello d’allarme, suggerendo la presenza di problemi emotivi o mentali che influiscono negativamente sul rendimento.
- Stanchezza e perdita di interesse: Mentre è normale che gli adolescenti abbiano bisogno di molte ore di sonno, una radicale perdita di interesse per attività precedentemente apprezzate, come hobby o sport, potrebbe indicare un problema sottostante di stress o disturbo mentale.
- Difficoltà di concentrazione e di memoria: Problemi di concentrazione, perdita di memoria o pensieri incomprensibili agli altri possono essere indicatori di stress psicologico. Questi sintomi possono ostacolare la partecipazione efficace alle attività quotidiane e scolastiche.
- Cambiamenti nell’aspetto e nel comportamento: Alterazioni nell’aspetto personale, come la trascuratezza dell’igiene o dell’abbigliamento, possono essere segni di problemi di salute mentale. Inoltre, sbalzi d’umore rapidi ed esagerati, così come comportamenti insoliti o irrazionali, dovrebbero essere attentamente monitorati.
Come aiutare gli adolescenti: 4 punti chiave da seguire
Per aiutare gli adolescenti ad affrontare le difficoltà legate al disagio mentale, è fondamentale seguire quattro punti chiave:
- Ascolto empatico: Ascoltare senza giudicare e senza interrompere, sostenendo gli adolescenti nell’analizzare le proprie opinioni e i fatti oggettivi.
- Comunicazione aperta: Favorire discussioni aperte in cui gli adolescenti possano esprimere i loro pensieri ed emozioni, condividendo il proprio punto di vista e le reazioni.
- Calma e rassicurazione: Mantenere la calma di fronte a sbalzi d’umore o irritabilità, rassicurando gli adolescenti sul fatto che si aspetta da loro il massimo impegno e che la situazione è temporanea.
- Coinvolgimento positivo: Coinvolgere gli adolescenti nella definizione delle regole, rispettando la loro privacy e incoraggiandoli a mantenere legami sociali con gli amici.
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