Il riposo pomeridiano, noto anche come “controra” nelle regioni del sud Italia, è un fenomeno culturale radicato, spesso attribuito alle temperature elevate o a una predisposizione genetica.
Tuttavia, secondo un professore ordinario alla Facoltà di Medicina e Psicologia di Sapienza, esistono raccomandazioni specifiche per assicurare che il pisolino sia davvero benefico, senza compromettere il sonno notturno.
Cultura del riposo: power nap e virtù benefiche
Il riposo pomeridiano, o “power nap” come lo definisce il collega Matthew Walker, è un fenomeno diffuso in molte zone del mondo caratterizzate da climi più caldi. Tuttavia, negli Stati Uniti, è spesso visto come un ostacolo alla produttività. Secondo l’esperto, il sonnellino può offrire vantaggi come il ripristino delle capacità lavorative e della memoria, ma questi benefici non sono universali.
Controindicazioni per chi soffre d’insonnia
L’esperto sottolinea che il riposo pomeridiano è sconsigliato a chi soffre di disturbi del sonno come l’insonnia, che colpisce una persona su 10 in forma cronica e 5 persone su 10 in forma acuta.
Per coloro che hanno difficoltà ad addormentarsi di sera, il pisolino pomeridiano potrebbe contribuire a stabilizzare e mantenere il problema serale. Quindi, il divieto del sonnellino rientra nei protocolli di trattamento di questa patologia.
Durata ideale del riposo pomeridiano
Per coloro che non soffrono di disturbi del sonno, l’esperto consiglia una durata massima di 20 minuti per il pisolino pomeridiano. Questo limite è imposto per evitare di entrare nella fase del sonno profondo, il che potrebbe portare a un risveglio con inerzia del sonno. L’inerzia del sonno è il fenomeno in cui, nei primi minuti dopo il risveglio, la lucidità è inferiore rispetto agli ultimi minuti prima di andare a dormire.
L’equilibrio tra riposo pomeridiano e sonno notturno
L’esperto compara il bisogno di riposo pomeridiano a quello di fare un aperitivo prima della cena, riducendo così la fame serale. Se soddisfatto nel pomeriggio, il bisogno di sonno potrebbe diminuire di sera.
Tuttavia, è fondamentale trovare un equilibrio, evitando di esagerare con la durata del riposo, altrimenti potrebbero insorgere rischi, come la mancanza di lucidità nei primi minuti dopo il risveglio.
Una scelta individuale
Possiamo dire che il riposo pomeridiano può essere benefico per alcuni, ma deve essere gestito con attenzione, soprattutto per coloro che soffrono di disturbi del sonno. La durata raccomandata di 20 minuti mira a sfruttare la sonnolenza senza compromettere il sonno notturno.
La decisione di concedersi o meno un pisolino pomeridiano dovrebbe essere basata sulle esigenze individuali e sulla sensibilità al sonno, ricordando sempre di mantenere un equilibrio adeguato per garantire il benessere generale.
I rischi per la salute di dormire poco: quando rivolgersi a un professionista
Dormire troppo poco può avere gravi conseguenze sulla salute fisica e mentale. I rischi associati a una cronica privazione del sonno includono un aumentato rischio di malattie cardiache, diabete, obesità e compromissione del sistema immunitario. Inoltre, la salute mentale è strettamente legata al sonno, e la mancanza di riposo può contribuire all’insorgenza o all’aggravarsi di disturbi come ansia e depressione.
È cruciale che coloro che soffrono di una cronica mancanza di sonno consultino un professionista della salute. Nel caso di disturbi del sonno legati a problemi di ansia o depressione, potrebbe essere necessario rivolgersi a uno psicoterapeuta o psichiatra. La gestione del sonno dovrebbe coinvolgere il medico di base per valutare l’approccio più adatto alle esigenze individuali del paziente.
Un dialogo aperto con i professionisti della salute è fondamentale per identificare le cause sottostanti della privazione del sonno e sviluppare un piano di trattamento personalizzato. La salute complessiva è in gioco, e prendere misure tempestive può prevenire gravi conseguenze a lungo termine.
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