L’influenza stagionale è una malattia respiratoria contagiosa causata dai virus influenzali. In Italia, si verifica annualmente nei mesi freddi, ma possono verificarsi episodi occasionali anche al di fuori dell’inverno.
Sintomi
I sintomi caratteristici dell’influenza includono spesso:
- Febbre alta improvvisa
- Tosse secca e fastidiosa
- Mal di testa
- Stanchezza e debolezza
- Brividi
- Dolori muscolari e articolari
- Dolori addominali
- Diarrea, nausea e vomito (soprattutto nei bambini)
- Mal di gola
- Naso congestionato e starnuti
- Perdita di appetito
- Ridotta qualità del sonno
Influenza, raffreddore o Covid-19?
L’incubazione dell’influenza, cioè il periodo tra il momento del contagio e l’insorgenza dei sintomi, può variare da uno a quattro giorni. Riconoscere l’influenza può essere un compito complicato poiché i suoi sintomi possono somigliare a quelli della COVID-19. Tuttavia, esistono alcune differenze chiave tra le due malattie che possono aiutare nella distinzione. Ad esempio, la COVID-19 può spesso causare disturbi dell’olfatto, una caratteristica rara nell’influenza. Se hai sintomi dubbi, è consigliabile sottoporsi a un test rapido-molecolare per ottenere una diagnosi precisa e determinare se si tratta di influenza o COVID-19.
Va notato che l’influenza e il raffreddore sono due malattie respiratorie separate, entrambe causate da diversi tipi di virus. Benché condividano alcuni sintomi comuni, come la congestione nasale e la tosse, l’influenza tende ad essere più grave. Le persone con influenza spesso sperimentano febbre alta, dolori muscolari intensi, stanchezza estrema e tosse secca pronunciata. D’altra parte, il raffreddore colpisce principalmente il naso e la gola, causando sintomi meno gravi e raramente comportando complicazioni gravi.
Per quanto riguarda la durata, l’influenza tende a durare fino a 7 giorni negli adulti e fino a 10 giorni nei bambini. Tuttavia, è importante notare che alcuni sintomi, come la tosse persistente e la stanchezza, possono protrarsi per un periodo più lungo anche dopo la guarigione apparente. Pertanto, il riposo e il recupero completi sono essenziali per garantire una ripresa ottimale dalla malattia.
Trattamento e prevenzione
È fondamentale comprendere che gli antibiotici sono inefficaci contro l’influenza, in quanto questa malattia è causata da un virus, il virus dell’influenza. Pertanto, il trattamento dell’influenza si concentra principalmente sulla gestione dei sintomi e sul supporto del sistema immunitario nell’eliminare l’infezione virale. Ecco alcune strategie per affrontare l’influenza in modo efficace:
- Riposo: Il riposo è fondamentale quando si è affetti dall’influenza. Il corpo ha bisogno di energia per combattere l’infezione virale, quindi concedersi un adeguato riposo contribuisce a una ripresa più rapida.
- Idratazione: Bere abbondanti liquidi è importante per evitare la disidratazione, soprattutto quando si ha la febbre. Bevande come acqua, tisane e brodo possono aiutare a mantenere il corpo idratato.
- Farmaci sintomatici: Farmaci da banco come paracetamolo o ibuprofene possono essere utilizzati per alleviare i sintomi dell’influenza, come la febbre, il mal di testa e il dolore muscolare. È importante seguire le indicazioni del medico o le istruzioni sulla confezione per l’uso corretto di questi farmaci.
- Antivirali: In alcuni casi, il medico potrebbe prescrivere farmaci antivirali, come l’oseltamivir (Tamiflu), se l’infezione da influenza è stata diagnosticata precocemente. Questi farmaci possono aiutare a ridurre la gravità dei sintomi e la durata della malattia.
- Igiene delle mani: Lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone è una pratica importante per prevenire la diffusione dell’influenza e di altri germi. L’uso di disinfettanti per le mani a base di alcol può essere utile quando non è disponibile acqua e sapone.
- Coprire la bocca e il naso: Quando si tossisce o starnutisce, è importante coprire bocca e naso con un fazzoletto o con il gomito piegato, in modo da evitare la diffusione del virus nell’aria.
- Vaccinazione antinfluenzale: La migliore forma di prevenzione contro l’influenza è la vaccinazione annuale. Il vaccino antinfluenzale è raccomandato, in particolare, per le persone a rischio elevato di complicanze, come gli anziani, coloro con malattie croniche, gli operatori sanitari e le donne in gravidanza. La vaccinazione non solo protegge il soggetto vaccinato ma contribuisce anche a ridurre la diffusione del virus nell’intera comunità.
Varietà di vaccini
Il vaccino antinfluenzale è progettato per coprire specifici ceppi di virus influenzali previsti per la stagione. Questi ceppi vengono selezionati in base a previsioni epidemiologiche e alle osservazioni degli scienziati che monitorano l’andamento del virus in tutto il mondo. Ogni anno, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e gli esperti in materia di salute pubblica raccomandano i ceppi da includere nel vaccino per garantire una protezione efficace contro le varianti più probabili del virus.
È importante notare che esistono diverse formulazioni di vaccino antinfluenzale. Queste includono:
- Vaccino inattivato (o vaccino iniettabile): Questa è la forma più comune di vaccino antinfluenzale e viene somministrata mediante un’iniezione. È disponibile in diverse formulazioni, tra cui quella standard, ad alto dosaggio per gli anziani e senza conservanti per coloro che ne sono allergici.
- Vaccino intranasale: Questo è un vaccino a spruzzo nasale che è stato sviluppato come alternativa all’iniezione, specialmente per i bambini.
- Vaccino adiuvato: Questa formulazione contiene un adiuvante, una sostanza che migliora la risposta immunitaria al vaccino, rendendolo più efficace, soprattutto negli anziani.
- Vaccino trivalente e quadrivalente: Il vaccino trivalente copre tre ceppi di virus influenzali (due ceppi di influenza A e uno di influenza B), mentre il vaccino quadrivalente aggiunge un altro ceppo di influenza B alla copertura.
- Vaccino cell-based e uovo-basato: Queste sono diverse metodologie di produzione del vaccino, ma l’obiettivo rimane lo stesso: stimolare il sistema immunitario a riconoscere e combattere il virus dell’influenza.
Modalità di trasmissione
La diffusione dell’influenza è un problema di salute pubblica, soprattutto durante le stagioni influenzali. Questo virus si trasmette principalmente attraverso diverse vie di contagio, e la prevenzione riveste un ruolo fondamentale per evitare la diffusione della malattia. Ecco alcuni punti chiave su come l’influenza si diffonde e come prevenirla:
- Trasmissione attraverso goccioline respiratorie: Una delle vie principali attraverso cui l’influenza si diffonde è il contatto con le goccioline respiratorie rilasciate quando una persona infetta tossisce, starnutisce o parla. Queste goccioline possono contenere il virus dell’influenza e possono essere inalate da persone vicine, mettendo a rischio il contagio. Mantenere una buona igiene respiratoria, come coprire la bocca e il naso quando si tossisce o starnutisce, è una pratica importante per ridurre la diffusione del virus.
- Contatto con superfici contaminate: Un’altra via di contagio comune è il contatto con superfici o oggetti contaminati dal virus dell’influenza. Ad esempio, una persona malata potrebbe toccare una superficie, come una maniglia della porta o una tastiera, depositando il virus sulla superficie. Se una persona in seguito tocca quella superficie e poi si tocca il viso, può contrarre l’influenza. Per prevenire questa forma di contagio, è essenziale lavare frequentemente le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi, in particolare dopo essere stati in luoghi pubblici o dopo il contatto con superfici condivise.
- Contagio da persona a persona: Il contagio diretto da persona a persona è un altro modo in cui si può contrarre l’influenza. Le persone infette possono trasmettere il virus ad altri attraverso il contatto ravvicinato, come una stretta di mano o un abbraccio. Il mantenimento di una buona igiene personale, come il lavaggio frequente delle mani e l’uso di disinfettanti per le mani, può aiutare a prevenire la diffusione del virus in situazioni sociali.
Stagionalità dell’influenza
La stagionalità dell’influenza è un fenomeno interessante e, contrariamente a quanto spesso si pensa, non è strettamente legata al freddo in sé, ma piuttosto a una serie di fattori complessi che convergono durante i mesi invernali per favorire la diffusione del virus. Ecco come questi fattori possono influenzare la stagionalità dell’influenza:
- Trasmissione in ambienti chiusi: Durante l’inverno, le persone tendono a passare più tempo in ambienti chiusi, come case, uffici, scuole e luoghi pubblici al chiuso. Questo aumento dei contatti ravvicinati in spazi confinati crea un ambiente ideale per la diffusione del virus dell’influenza. Quando le persone infette tossiscono, starnutiscono o parlano, possono rilasciare particelle contenenti il virus nell’aria, e in spazi chiusi, queste particelle possono rimanere sospese nell’aria per un certo periodo, aumentando il rischio di contagio.
- Mucose del tratto respiratorio più suscettibili: Alcuni studi suggeriscono che le mucose delle vie respiratorie umane potrebbero diventare più suscettibili all’infezione da virus influenzali in condizioni di freddo e bassa umidità. Questo potrebbe rendere le persone più vulnerabili all’influenza durante i mesi invernali.
- Interazione sociale più intensa: Durante l’estate, le persone tendono a passare più tempo all’aperto e potrebbero avere meno contatti ravvicinati con individui infetti. Al contrario, in inverno, gli spazi chiusi, dove la gente si riunisce per sfuggire al freddo, possono favorire l’interazione sociale e aumentare le opportunità di trasmissione del virus.
- Sospettate mutazioni virali: Alcuni scienziati ritengono che il virus dell’influenza possa subire mutazioni stagionali che ne favoriscono la diffusione in determinati periodi dell’anno. Queste mutazioni potrebbero influenzare la capacità del virus di infettare le vie respiratorie umane in condizioni climatiche specifiche.
Nonostante le sfide che l’influenza stagionale possa presentare, possiamo guardare al futuro con speranza. La scienza continua a progredire, e con maggiori sforzi di prevenzione e ricerca, possiamo ridurre l’impatto dell’influenza sulle nostre vite.
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