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Commozione cerebrale: cosa c’è da sapere

La commozione cerebrale è una lesione comune del cervello che può verificarsi a seguito di un trauma cranico lieve o contusione cerebrale. Coinvolge il parenchima cerebrale, che è il tessuto nervoso responsabile della formazione e della trasmissione degli impulsi elettrici nel cervello. La commozione cerebrale si manifesta quando il cervello subisce una rapida accelerazione o decelerazione, che porta a una disfunzione temporanea e generalmente reversibile.

La commozione cerebrale può essere causata da diverse situazioni, tra cui cadute, colpi alla testa durante la pratica di sport e lesioni sul posto di lavoro. Anche senza un impatto diretto alla testa, come nel caso di una violenta decelerazione in un incidente d’auto, è possibile verificarsi una commozione cerebrale. Dopo il trauma, si può osservare un aumento dell’attività neuronale e una riduzione del flusso sanguigno al cervello, che può portare a una “crisi energetica” a livello del metabolismo neuronale e alla comparsa dei sintomi associati alla commozione cerebrale.

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I sintomi

La gravità dei sintomi neurologici può variare a seconda della gravità del trauma, spaziando da lievi sintomi reversibili a una compromissione grave della vigilanza e delle funzioni cerebrali.

I sintomi più comuni associati alla commozione cerebrale includono:

Come agire dinanzi ad una commozione cerebrale

In presenza di un sospetto caso di commozione cerebrale, è consigliabile seguire le seguenti indicazioni:

È importante notare che, considerando la possibilità di una lesione al rachide cervicale, è preferibile non muovere la persona e attendere l’arrivo del personale di soccorso. Saranno gli operatori sanitari a valutare la necessità di immobilizzare il rachide cervicale, se del caso, per prevenire ulteriori danni alla colonna vertebrale.

Trauma cranico e neuroimmagini

Nei casi di trauma cranico severo, l’utilizzo di indagini neurofisiologiche può risultare fondamentale per la diagnosi e il trattamento delle complicanze legate alla commozione cerebrale. Alcune delle indagini utilizzate includono:

Inoltre, la valutazione neuropsicologica può essere necessaria nei casi in cui si manifesti una sintomatologia cognitiva persistente dopo una commozione cerebrale. Questa valutazione si concentra sulla valutazione delle funzioni cognitive, emotive e comportamentali per identificare eventuali deficit e pianificare un adeguato programma di riabilitazione.

È importante sottolineare che la maggior parte delle persone si riprende completamente da una commozione cerebrale entro pochi giorni o settimane, seguendo un adeguato periodo di riposo fisico e mentale. Tuttavia, nei casi più gravi o nei casi in cui persistono sintomi cognitivi persistenti, potrebbe essere necessario un trattamento e un supporto più specializzato. La gestione complessa della commozione cerebrale richiede una valutazione individuale e un piano di cura personalizzato.

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