Il Bonus prima casa, che offre agevolazioni per l’acquisto della prima abitazione, ha subito importanti modifiche nel 2023 e si prevede che alcune di queste novità possano estendersi anche al 2024.
Questo beneficio, diversamente dal Bonus prima casa riservato agli under 36, è aperto a tutti i contribuenti, indipendentemente dall’età, con l’obiettivo di rendere più accessibile l’acquisto della prima casa. Vediamo nel dettaglio le principali novità e le condizioni per accedervi.
Modifiche del 2023 e possibili conferme per il 2024
Le modifiche introdotte nel 2023 hanno interessato principalmente i residenti all’estero, che ora possono usufruire di imposte ridotte sull’atto di acquisto in determinate condizioni. La Cassazione ha esteso le agevolazioni anche agli acquirenti di immobili in fase di costruzione, a patto che non siano destinati a fini di lusso. Inoltre, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti su alcuni casi particolari.
Queste novità potrebbero essere confermate anche per il 2024, rendendo il Bonus prima casa esteso a tutti ancora più vantaggioso e accessibile.
Requisiti per accedere alle agevolazioni
Il Bonus prima casa è disponibile per l’acquisto di immobili che rispettano specifici requisiti catastali e di ubicazione. Per quanto riguarda i requisiti catastali, l’abitazione deve appartenere a categorie specifiche come A/2 (abitazioni civili), A/3 (abitazioni economiche), A/4 (abitazioni popolari), e altre categorie elencate.
Inoltre, è necessario che l’immobile si trovi nel territorio del Comune in cui l’acquirente ha la propria residenza. Se la residenza è in un altro Comune, è richiesto il trasferimento entro 18 mesi dall’acquisto, con la possibilità di estendere questo periodo a un massimo di 37 mesi.
Agevolazioni e imposte ridotte
Le agevolazioni previste dal Bonus prima casa si traducono in imposte ridotte sull’atto di compravendita dell’immobile. Ad esempio, se si acquista da privati, l’imposta di registro è ridotta al 2% anziché al 9%, mentre se si acquista da aziende, l’IVA è ridotta al 4% anziché al 10%.
In entrambi i casi, vi è l’esenzione da imposta di bollo, tributi speciali catastali e tasse ipotecarie.
Queste agevolazioni si applicano anche all’acquisto delle pertinenze, con alcune condizioni da rispettare, come l’uso durevole a servizio dell’abitazione principale.
Bonus prima casa per residenti all’estero
Una delle novità più rilevanti introdotte nel 2023 riguarda i residenti all’estero che desiderano beneficiare del Bonus prima casa. Anche in caso di trasferimento all’estero per motivi di lavoro, è possibile usufruire delle agevolazioni a condizione di aver risieduto o svolto attività in Italia per almeno cinque anni.
Questa disposizione facilita l’accesso al Bonus prima casa per chi, pur essendo residente all’estero, ha legami significativi con il territorio italiano.
Credito d’imposta per il riacquisto della prima casa
Il Decreto milleproroghe ha introdotto un credito d’imposta per il riacquisto della prima casa, consentendo di recuperare l’imposta di registro o l’IVA pagata per il primo acquisto agevolato. Questo credito può essere utilizzato in diverse modalità, come la riduzione dell’imposta di registro sul nuovo acquisto, la compensazione con altri tributi o la diminuzione dell’IRPEF.
Scadenze e proroghe
Il Decreto milleproroghe ha apportato modifiche ai termini previsti per l’utilizzo dell’aliquota agevolata, estendendo i tempi per il trasferimento della residenza e il riacquisto della prima casa. Tuttavia, è importante notare che queste proroghe riguardano il periodo compreso tra il 1° aprile 2022 e il 30 ottobre 2023.
Per quanto riguarda la vendita con riserva di proprietà, è possibile beneficiare della riduzione dell’imposta di registro, consentendo un approccio flessibile all’acquisto della prima casa.
Novità del 2024: ulteriori risorse per i mutui prima casa
La Legge di Bilancio 2024 ha confermato ulteriori risorse per i mutui prima casa, stanziando circa 282 milioni di euro per il 2024. Questa misura, inclusa nella NADEF 2023 2024, mira a sostenere chi intende acquistare la prima abitazione nel 2024, offrendo ulteriori agevolazioni per i mutuatari.
In conclusione, il Bonus prima casa esteso a tutti, con le nuove disposizioni del 2023 e le possibili conferme per il 2024, rappresenta un incentivo significativo per facilitare l’accesso alla proprietà abitativa, promuovendo la realizzazione del sogno di possedere una casa propria.
È fondamentale monitorare attentamente le normative in vigore e consultare le fonti ufficiali per assicurarsi di beneficiare appieno di queste agevolazioni.
Leggi anche:
Agevolazioni per l’acquisto della prima casa per i giovani under 36
La pratica ENEA per l’ottenimento degli Ecobonus: guida dettagliata