Il bonus prima casa per i giovani under 36 è un incentivo fiscale esteso ai giovani acquirenti che intendono acquistare la loro prima abitazione. Questo beneficio è stato introdotto inizialmente con il Decreto Sostegni Bis, prorogato successivamente dalla Legge di Bilancio 2022 e nuovamente esteso fino al 31 dicembre 2023 con la Legge di Bilancio 2023, con una dotazione finanziaria di 430 milioni di euro proveniente dal Fondo di garanzia per la prima casa.
Il decreto è stato poi ulteriormente esteso fino al 31 dicembre 2024, al fine di fornire ulteriori agevolazioni ai giovani acquirenti.
Chi ha diritto al bonus casa under 36
Il bonus casa under 36 è destinato a giovani acquirenti che soddisfano una serie di requisiti specifici:
- Età: i beneficiari devono avere meno di 36 anni nell’anno in cui viene stipulato l’atto di acquisto.
- ISEE: L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non deve superare i 40.000 euro all’anno. Questo valore deve essere supportato da un’attestazione valida o richiesta prima della stipula dell’atto di acquisto.
- Nessuna proprietà precedente: i beneficiari non devono essere proprietari, neanche tramite il coniuge, di altre abitazioni nel comune in cui si trova l’immobile da acquistare.
- Vendita della “Prima Casa” precedente: nel caso in cui il beneficiario sia già in possesso di un’altra abitazione acquistata con agevolazioni simili, dovrà venderla entro un anno dalla data del nuovo acquisto.
- Residenza nel comune: il beneficiario deve essere residente nel comune in cui si trova l’immobile o deve spostare la residenza in questo comune entro 18 mesi dall’acquisto.
Agevolazioni del bonus casa under 36
Il bonus casa under 36 comprende diverse agevolazioni fiscali:
- Esenzione dalle imposte: se l’atto di acquisto immobiliare è soggetto all’imposta di registro, i beneficiari sono esentati dal pagamento di questa imposta, così come dalle imposte ipotecaria e catastale.
- Credito d’imposta: nel caso di acquisti soggetti all’IVA, i beneficiari hanno diritto a un credito d’imposta pari all’importo dell’IVA corrisposta sull’acquisto, applicata con un’aliquota del 4%.
- Questo è particolarmente utile quando non si applica l’esenzione dell’IVA come previsto dalla legge. Il credito d’imposta copre le spese relative all’imposta di registro, ipotecaria, catastale e altre imposte dovute sui redditi delle persone fisiche.
- Esenzione dall’imposta sostitutiva del mutuo: l’acquisto della “prima casa” con il Bonus Casa Under 36 prevede l’esenzione dall’imposta sostitutiva sui mutui erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili a uso abitativo.
Le agevolazioni si estendono anche all’acquisto di immobili in fase di costruzione, a condizione che siano destinati all’uso abitativo non di lusso. Tuttavia, per mantenere questi vantaggi, il beneficiario deve rispettare l’obbligo di utilizzare l’immobile come residenza principale entro tre anni dalla data di scadenza del potere di accertamento dell’Ufficio. Poi tutto cambia quando l’immobile è completato, poiché solo allora è possibile effettuare una verifica concreta delle caratteristiche dell’immobile, che consentono di accedere a tali vantaggi.
Pertinenze del bonus casa under 36
Il bonus casa under 36 si applica anche alle pertinenze dell’immobile, come un box auto, se destinato a servire l’abitazione principale. Questo include unità immobiliari classificate in categorie catastali specifiche come magazzini, locali di deposito, rimesse, autorimesse, tettoie chiuse o aperte, sempre a condizione che siano destinate a servizio dell’abitazione principale.
Immobili e contratti non ammessi
Alcune categorie di abitazioni, come abitazioni di tipo signorile, ville, castelli e palazzi di pregio storico e artistico, non sono ammissibili per il bonus casa under 36. Inoltre, il bonus non si applica ai contratti preliminari di compravendita. Però è possibile richiederlo successivamente alla stipula del contratto definitivo.
Come richiedere il bonus casa under 36
La domanda per accedere al bonus casa under 36 deve essere presentata direttamente alla banca o all’intermediario finanziario che aderisce all’iniziativa quando si richiede un mutuo. È possibile scaricare l’apposita modulistica dal sito web delle banche aderenti.
Indicazioni per il Modello 730
Il contribuente può richiedere il credito d’imposta relativo al bonus casa under 36 nel Modello 730 o nel Modello Redditi Persone Fisiche. È possibile farlo nella prima dichiarazione dei redditi successiva all’acquisto o nella dichiarazione dell’anno in cui è stato effettuato l’acquisto.
Scadenza
Il bonus casa under 36 è attivo fino al 31 dicembre 2024. Tuttavia, in caso di violazione delle condizioni e dei requisiti per beneficiare delle agevolazioni, l’Agenzia delle Entrate procederà al recupero delle imposte dovute, con l’applicazione di interessi e sanzioni.
Novità per il 2024
A causa dell’ulteriore proroga, il bonus casa under 36 rimarrà attivo anche per il 2024. Ulteriori dettagli e informazioni sulle modifiche potrebbero emergere con l’approvazione della Manovra di Bilancio 2024.
Altri aiuti per i giovani acquirenti
Per i giovani alla ricerca di mutui agevolati per l’acquisto della prima casa, è importante notare che il decreto proroghe 2023 ha prorogato la garanzia statale CONSAP per i mutui agevolati fino al 31 dicembre 2023. Questa iniziativa offre ulteriori possibilità di finanziamento per agevolare l’acquisto della prima casa.
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