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Assegnazioni Provvisorie Docenti: domanda aperta fino al 5 luglio 2023

Tutti i passaggi per non commettere errori nelle Assegnazioni Provvisorie del personale docente. Il 13 giugno, i sindacati e il Ministero hanno firmato l’intesa per le operazioni dell’anno scolastico 2023/24, e le date di presentazione delle domande sono state ufficializzate. Tutto è pronto, la domanda è molto attesa da coloro che non hanno ottenuto il trasferimento o non hanno potuto parteciparvi.

Ecco le date di presentazione delle domande:

Per Approfondimenti:

Modalità di presentazione della domanda:

Ecco la modulistica utile e la NOTA del MINISTERO con le indicazioni utili.

La richiesta di assegnazione provvisoria può essere effettuata solo per una provincia ed è vincolata a precise motivazioni:

Da sottolineare che non ci saranno vincoli, quindi tutti gli insegnanti in ruolo potranno presentare domanda, a condizione che siano soddisfatti i requisiti sopra indicati. Ciò significa che anche i docenti che hanno ottenuto un trasferimento magari in una sede non gradita, potranno presentare la domanda di assegnazione provvisoria, indicando anche la scuola di attuale titolarità (a meno che il trasferimento sia avvenuto all’interno dello stesso comune, diviso in distretti sub comunali, e l’interessato usufruisca di una delle precedenze previste dal CCNI).

La domanda di assegnazione provvisoria può essere richiesta finché sussistono le motivazioni e non c’è un limite di anni.

ATTENZIONE: Coloro che hanno ottenuto un trasferimento interprovinciale hanno un vincolo triennale, ma potranno comunque richiedere l’assegnazione provvisoria.

Valgono punteggio e precedenze: I docenti che presenteranno domanda di assegnazione provvisoria parteciperanno ai movimenti in base al punteggio derivante dalle sole esigenze di famiglia e alle eventuali precedenze di cui possono beneficiare, che consentono di ottenere l’assegnazione prima dei colleghi, indipendentemente dal punteggio.

Ecco quali sono le precedenze previste, incluso il ricongiungimento con i genitori, che vale anche per più figli.

I docenti assunti tramite GPS sostegno di prima fascia e coloro che hanno superato il concorso straordinario bis possono partecipare anche alle assegnazioni provvisorie. Tuttavia, anche per loro deve esserci un motivo per richiedere l’assegnazione provvisoria.

Provincia e preferenze: La domanda di assegnazione provvisoria può essere presentata per una sola provincia, indicando fino a:

L’assegnazione può essere richiesta per:

Nel CCNI si sottolinea che la richiesta di assegnazione provvisoria per altra classe di concorso/grado di istruzione o per altra tipologia di posto (diversa da quello di titolarità) è aggiuntiva rispetto a quella relativa al proprio posto o classe di concorso di titolarità.

Di conseguenza, per chiedere l’assegnazione su altra classe di concorso/grado di istruzione o altra tipologia di posto, è comunque necessario presentare la richiesta per il posto/classe di concorso di titolarità.

L’assegnazione provvisoria interprovinciale può essere richiesta anche su posto di sostegno senza titolo. Questa disposizione prevede che l’interessato stia frequentando o stia per concludere il percorso di specializzazione o abbia svolto un anno di servizio sul sostegno. Si intende per anno di servizio una durata di almeno 180 giorni (anche non continuativi) o un servizio ininterrotto dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio o delle attività educative per la scuola dell’infanzia. Assegnazione provvisoria 2023, non è possibile ottenerla su cattedra mista.

I posti destinati alle assegnazioni provvisorie sono quelli facenti parte dell’organico dell’autonomia rimasti vacanti e/o disponibili dopo le operazioni di mobilità e immissioni in ruolo, nonché quelli istituiti per adeguare l’organico alle situazioni di fatto (quindi facenti parte dell’organico di fatto).

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