L’Unione Europea (UE) sta perseguendo con determinazione la parità di accesso al mercato del lavoro per le persone con disabilità attraverso il “Pacchetto sull’occupazione delle persone con disabilità,” un pilastro significativo della strategia più ampia della Commissione europea per i diritti delle persone con disabilità (2021-2030).
Con l’obiettivo di garantire pari opportunità lavorative, il pacchetto si articola in sei settori chiave, rilevanti anche per l’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro (EU-OSHA).
Soluzioni ragionevoli sul posto di lavoro
L’UE impone ai datori di lavoro di implementare “soluzioni ragionevoli” per consentire alle persone con disabilità di accedere, lavorare e progredire professionalmente. Ciò comprende modifiche alle mansioni o ai luoghi di lavoro, garantendo un ambiente che favorisca l’inclusione senza discriminazioni.
Inclusione continua e prevenzione delle disabilità legate alle malattie croniche
Preservare la presenza delle persone con disabilità nel mondo del lavoro e prevenire le disabilità correlate a malattie croniche sono aspetti fondamentali. Questo richiede programmi di riabilitazione professionale e un’attenzione mirata alla prevenzione dei rischi, elementi ai quali l’EU-OSHA contribuisce attivamente.
Obblighi giuridici dei datori di lavoro
La direttiva sulla parità di trattamento in materia di occupazione (direttiva 2000/78/CE) è fondamentale. I datori di lavoro sono tenuti a fornire soluzioni ragionevoli, garantendo alle persone con disabilità l’accesso all’occupazione e alla formazione. La legislazione sulla sicurezza e la salute sul lavoro (direttiva 89/391/CEE) sottolinea la necessità di valutare i rischi sul luogo di lavoro, con particolare attenzione alle esigenze delle persone con disabilità.
Prevenzione dei rischi e promozione della salute
Affrontare rischi come infortuni, disturbi muscolo-scheletrici, stress lavoro-correlato e esposizione a sostanze pericolose è cruciale. La gestione sistematica di tali rischi promuove la salute e il benessere, riducendo l’impatto negativo sui lavoratori, inclusi quelli con disabilità.
Ritorno al lavoro
Un approccio ben pianificato e sinergico è essenziale per il ritorno al lavoro dopo un’assenza per malattia. La collaborazione tra professionisti come operatori sanitari, esperti in sicurezza e disabilità, e risorse umane è fondamentale per un programma efficace che faciliti un ritorno al lavoro positivo e sostenibile.
Invecchiamento della forza lavoro
Con l’invecchiamento della forza lavoro, il numero di lavoratori con disabilità aumenta. Pertanto, l’implementazione di misure preventive, luoghi di lavoro accessibili e politiche per il ritorno al lavoro è cruciale per mantenere una forza lavoro attiva e sostenibile.
Lavorare in condizioni di cattiva salute
L’articolo “Ill health, disability, employment and return to work” sull‘OSHwiki di EU-OSHA offre risorse dettagliate su come supportare i lavoratori con disabilità in condizioni di salute precarie.
In conclusione, l’impegno dell’UE verso l’uguaglianza di accesso al lavoro per le persone con disabilità è evidente nel pacchetto occupazionale.
L’adesione a normative anti-discriminazione e SSL, l’attenzione alla prevenzione dei rischi, e programmi strutturati per il ritorno al lavoro sono pilastri fondamentali per un modello di lavoro inclusivo e sostenibile nell’UE.
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