1. Imparare a scrivere
La produzione scritta si è rivelata un valido strumento per mutare il linguaggio parlato in linguaggio scritto. Seguendo l’origine etimologica del termine “scrivere” si fa riferimento, infatti, all’azione di tracciare le parole, numeri e simboli su fogli di carta mediante una matita o una penna.
La capacità di scrittura è considerata tra le competenze di base che uno studente dovrebbe acquisire nella scuola dell’obbligo. Questo pensiero viene espresso, soprattutto, nel documento ministeriale del 2012 denominato “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” . Attenzionando, in particolare, la sezione riguardante la disciplina “Italiano” nella scuola primaria, si afferma che l’apprendimento di tale competenza deve avvenire in maniera graduale e attuando dei continui collegamenti con i bisogni comunicativi e con l’ambiente esterno. Vediamo, infatti, che il suo sviluppo consta di alcune fasi:
- fase logografica
- fase sillabica
- fase alfabetica
- fase ortografica
- fase lessicale
2. Benefici della scrittura
L’apprendimento della scrittura risulta utile per:
- assimilare alcuni concetti e regole fondamentali dell’apparato grammaticale, lessicale, morfologico e semantico, in quanto l’alunno, attraverso la scrittura a mano, avrà un contatto diretto con la materia (la carta), a differenza della virtualità degli schemi elettronici e delle tastiere
- perfezionare la capacità manuale e, di conseguenza, la calligrafia
- migliorare la coordinazione oculo-manuale
- migliorare l’apprendimento
- migliorare la memorizzazione di ciò che scrive, in quanto stimola una maggiore attività neuronale: presenza dell’inner speech (“voce interiore” che implica diversi processi, come: la generazione dell’idea; il recupero di concetti di parole dalla memoria semantica e lessicale; l’elaborazione sintattica e grafemica)
- aumentare la durata e la qualità del tempo di concentrazione
- sviluppare la creatività: attraverso la scrittura creativa di narrazione o di poesie. In questo modo, lo studente esprimerà tutto ciò che caratterizza il suo mondo interiore e imparerà a giocare con le parole e ad usare le varie figure retoriche letterarie
- rilassarsi, a rallentare e a praticare la pazienza
- migliorare la propriocettività: la focalizzazione dell’attenzione sull’espressività del proprio corpo in tutte le sue componenti
3. Scrittura e DSA
Tra i disturbi di apprendimento della scrittura, ritroviamo, in primo luogo, i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), ovvero dei disturbi del neuro-sviluppo (riconosciuti dalla legge 170/2010).
Riguardo la scrittura, possono presentarsi:
- Disgrafia: difficoltà nell’esecuzione motoria della scrittura a mano, facendo riferimento ai processi motori e visuo-spaziali
- Disortografia: difficoltà di codifica fonologica e di competenza ortografica
Per migliorare la disgrafia, ad esempio, è necessario che l’alunno provi a scrivere utilizzando la tastiera del computer, un tablet o un registratore per prendere appunti in classe oppure dei quaderni specifici con righe, quadretti e margini evidenziati.
4. Scrittura e sindrome di Down
Si possono presentare alcune anomalie di produzione scritta nei soggetti con sindrome di Down.
Queste anomalie sono dovute al fatto che in questi soggetti, fin dalla nascita, si ha la presenza di un significativo deficit linguistico con elevata disfunzione morfologica. Di conseguenza, i soggetti con questa sindrome si dimostrano più carenti nella produzione verbale che nella comprensione verbale e mostrano scarse prestazioni strumentali della letto-scrittura, a causa dall’inefficace controllo muscolare e da un deficit del sistema fonologico centrale.
Inoltre, queste anomalie di produzione scritta vengono accentuate dalla presenza di difficoltà acustico-articolatorie, causate da una carente capacità uditiva di discriminare i fonemi in presenza di rumori di fondo e i suoni acusticamente simili.
Tutto ciò, naturalmente, ricade nella produzione scritta, in cui si vanno a presentare dei notevoli errori mortofologici, lessicali, grammaticali e sintattici.
Secondo il “Modello delle componenti specifiche del processo di scrittura” di Tressoldi e Sartori , si è evidenziato che il dettato e la scrittura spontanea sono due strumenti utili per valutare la scrittura nei soggetti con sindrome di Down.
Bibliografia
Balzaretti C. (2001). Laboratorio poesia. Officina di scrittura creativa. Spini di Gardolo. Edizioni Erickson.
Cassarino S. (2021). Il piacere di scrivere a mano: Fisiologia e pedagogia della scrittura, prevenzione della disgrafia. Torino.Il Leone Verde Edizioni.
Ceciliani A. (2006). Azione psicomotoria e apprendimento della scrittura. INFANZIA, 40-43
Marinoni, G. (2018). La motricità fine fra i banchi di scuola (Doctoral dissertation, Scuola universitaria professionale della Svizzera Italiana (SUPSI)
Rizzotto C. (2022). La voce nella testa. Uno studio pilota sul fenomeno dell’inner speech, attraverso la tecnica TDCS (Transcranial Direct Current Stimulation).