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Qualche riflessione su competenza e professionalità in campo educativo

educazione

Il concetto di competenza viene comunemente definito come la capacità di orientarsi in un determinato campo, di dominarlo e padroneggiarlo, ma che, nell’ottica di un pensiero complesso, consente, anche, “la irruzione e lo sconfinamento di tipo inter-trans-disciplinare, che produce nuovi livelli qualitativi e quantitativi di conoscenza” (Edgar Morin).

I suoi territori d’indagine nuovi, i diversi ambiti scientifici, disciplinari e i vari campi di applicazione riguardano svariati settori, come la giurisprudenza, l’economia, la pedagogia, la sociologia, la psicologia cognitiva, la psicologia del lavoro e, naturalmente, la formazione professionale, che comprende, anche e soprattutto, quello dell’educazione.

È bene sottolineare, tra l’altro, che la validità del suo significato è, di solito, testimoniata dalla condivisione, dall’apprezzamento sociale e dal riconoscimento ufficiale di un’autorità competente.

Gli aspetti caratterizzanti della competenza pedagogica

Sulla base delle considerazioni sopra riportate, si potrebbe riconoscere,  perciò ,  una dimensione  multidimensionale della competenza pedagogica, che riguarda, in particola: “l’insieme complesso e dinamico, di conoscenze,  di abilità,  di  procedure  metodologiche,  di  esperienze  consolidate  e ordinate, fondate sulla riflessione e sulla teorizzazione pedagogica che connota,  in modo specifico la professionalità educativa e, perciò,  i soggetti,  che operano  in  questo  settore,  i  quali  devono mettere in campo in modo personale e critico quando progettano,  attuano  e valutano  il  proprio intervento”.

Ne deriva che la domanda sempre più diffusa, complessa e articolata dell’agire educativo, nella società odierna, richiede, necessariamente, un nuovo profilo della funzione docente, che può essere garantita dalla formazione di una competenza pedagogica, ad ampio respiro, che liberi l’attività didattico-educativa degli insegnanti da interventi stereotipati, dall’improvvisazione, dal volontarismo e dalla semplice intuizione pedagogica.

L’idea di competenza rappresenta, perciò, una forma di sintesi di sapere, saper fare, saper essere, che non si fonda soltanto sulla performance, ma sul know-that, (conoscenza di principi, teorie, strutture concettuali),  sul  know how (le disposizioni a tradurre e a mettere in atto le conoscenze), ma anche le altre due forme del sapere, che riguardano il know-how (il perché) e il know-where  (gli obiettivi di apprendimento e i traguardi si sviluppo).

In base a tale prospettiva, che investe il campo dell’efficacia, della creatività e dell’adattabilità,  si possono evidenziare alcuni tratti caratterizzanti, che riguardano:

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