Mercoledì il governo ha approvato il cosiddetto “decreto Milleproroghe”, un provvedimento il cui scopo principale è quello di prorogare le scadenze di legge prossime ma che solitamente finisce per contenere alcuni. Tra l’altro il governo ha inserito nel decreto l’estensione della validità della prescrizione medica in formato digitale (inviata via mail o sms, per esempio).
Questa possibilità era stata introdotta all’inizio del Coronavirus con un’ordinanza della Protezione Civile, consentendo alle persone di ricevere le prescrizioni mediche anche quando erano in isolamento a casa.
Il provvedimento sarebbe dovuto scadere alla fine del 2022, e in questi giorni molti – tra cui soprattutto medici – hanno fatto intervenire il governo per prorogarlo.
La nuova data di scadenza del provvedimento era il 31 dicembre 2023.
La prescrizione elettronica in Italia
In Italia il ricorso alla prescrizione dematerializzata è stato attuato in maniera generalizzata dal 2016, anche se, fino ad allora era comunque accompagnato da una nota cartacea di ritiro negli ambulatori.
Ma con il decreto della Presidenza del Consiglio del 21 marzo 2020 sono stati predisposti strumenti alternativi, che hanno reso possibile la completa digitalizzazione dell’operazione.
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