La crisi energetica attualmente in corso ha portato ad un aumento generale dei costi del gas e dell’elettricità; costi che, in vista dell’inverno, con l’abbassamento delle temperature e delle ore di luce, peseranno molto sulle tasche delle famiglie italiane. Non c’è da stupirsi, quindi, del fatto che sempre più persone stiano cercando informazioni su come risparmiare o, ancora meglio, abbattere i costi dell’energia – per quanto possibile. Una tra le soluzioni che sembra suscitare il maggiore interesse (come dimostrato dal picco di ricerche registrato proprio in questi giorni su Google) è quella dei pannelli solari “plug & play”, un particolare tipo di impianto fotovoltaico dalla potenza ridotta.
Cosa sono i pannelli solari plug & play
La principale caratteristica di un pannello solare plug & play è, indubbiamente, la facilità di installazione. Per iniziare ad accumulare energia e utilizzarla all’interno della propria abitazione, infatti, basta collegare l’impianto alla corrente elettrica (“plug”, per l’appunto) e l’energia sarà subito disponibile e pronto a “giocare” (“play”).
I pannelli solari di questo tipo hanno una potenza massima di 350 watt e sono concepiti esclusivamente per l’autoconsumo. Non è possibile, quindi, accumulare energia per rivenderla, ma soltanto per alimentare elettrodomestici e lampadine presenti in casa.
Eventuali (ma, c’è da dirlo, poco probabili) sovrapproduzioni di energia rispetto al fabbisogno domestico vengono comunque immesse nella rete energetica, ma senza che vi sia alcuna retribuzione per il proprietario.
Come installare un pannello solare plug & play
I pannelli solari plug & play possono essere installati sul balcone di casa, sul tetto o su un muro esterno ben esposto.
Poiché si tratta di “micro-impianti” fotovoltaici (ossia dalla potenza inferiore agli 800 W), secondo la normativa vigente non è necessario richiedere un’autorizzazione da parte del Comune o sottoscrivere contratti di dispacciamento.
È richiesto soltanto di inviare la cosiddetta “Comunicazione Unica” al distributore locale (nella maggior parte dei casi, una società facente parte del gruppo Enel). Una volta ricevuta la comunicazione, il distributore provvederà ad effettuare tutti gli interventi necessari sul contatore e a segnalare l’iscrizione al sistema nazionale degli impianti di produzione di energia.
Se si abita in un condominio o in un centro storico, tuttavia, la procedura può risultare leggermente più complessa. Nel primo caso, è opportuno informare sia l’amministratore sia gli altri condomini prima di procedere con l’acquisto e l’installazione del pannello, per evitare potenziali diatribe legate alla sua collocazione. Nel secondo caso, bisogna accertarsi che l’installazione del pannello non vada contro alle normative in materia di decoro architettonico: non è raro, infatti, che le facciate dei palazzi siano tutelate e che, pertanto, la legge non permetta di modificarle senza le opportune richieste e autorizzazioni.
Quali sono i vantaggi
Nonostante la potenza ridotta, i pannelli solari plug & play sono una soluzione molto utile per limitare, almeno parzialmente, i costi dell’energia elettrica. Si stima, infatti, che con un’esposizione ottimale un impianto di 350 W possa produrre fino a 400 kW/h di energia elettrica in un anno, pari al consumo annuo di una lavatrice e di una lavastoviglie medie.
Certamente il costo iniziale per l’acquisto e l’installazione possono rappresentare un freno per chi, proprio a causa del caro energie e dell’inflazione, si trova a dover far quadrare i conti a fine mese. Tuttavia, grazie alle detrazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione e alle agevolazioni per l’acquisto di pannelli fotovoltaici (IVA al 10%) previste dall’attuale normativa, si tratta di un investimento iniziale che può essere ammortizzato davvero in breve tempo.
Inoltre, non bisogna dimenticare che, oltre al fattore economico, i pannelli solari offrono degli importanti benefici anche a livello ambientale. L’utilizzo di impianti fotovoltaici, infatti, consente di produrre energia pulita e rinnovabile e contribuisce ad una maggiore sensibilizzazione verso un uso più consapevole delle risorse energetiche, nel rispetto dell’ambiente.