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Ora legale non ti temo! La notte tra il 25 e il 26 marzo dormiamo un’ora in meno

Ora legale non ti temo! La notte tra il 25 e il 26 marzo dormiamo un’ora in meno

La notte del sabato 25 al domenica 26 marzo ci sarà il cambio all’ora legale: alle 2:00, le lancette degli orologi dovranno essere spostate in avanti di un’ora. Di conseguenza, si dormirà un’ora in meno ma si guadagnerà un’ora in più di luce.

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Il dubbio: cambio dell’ora in avanti o indietro?

Durante il cambio dell’ora, uno dei dubbi più frequenti è se spostare le lancette dell’orologio in avanti o indietro. Come sempre in primavera, la risposta è “avanti”.

Questa domenica alle due di notte, le lancette dell’orologio dovranno essere spostate in avanti sulle tre. Di conseguenza, la sveglia programmata per lo stesso orario suonerà un’ora prima del solito.

L’ora legale durerà fino al 29 ottobre 2023, quando tornerà in vigore l’ora solare. A quel punto, alle tre di notte, le lancette dovranno essere spostate indietro di un’ora, tornando alle due. In questo modo, recupereremo l’ora di sonno persa in primavera ma avremo un’ora in meno di luce.

Il cambio dell’ora avviene due volte all’anno, l’ultima domenica di marzo e l’ultima di ottobre.

È importante ricordare di spostare le lancette dell’orologio, ma non per i dispositivi come gli smartphone che si aggiornano automaticamente.

Perché si cambia l’ora?

L’ora legale fu introdotta definitivamente nel 1966. Tra i motivi principali che hanno portato all’adozione di tale cambiamento nella misurazione del tempo, c’è la necessità di ridurre i consumi di energia elettrica.

Sincronizzando le ore di veglia con quelle in cui c’è luce solare, si riduce l’utilizzo di lampade, portando ad un notevole risparmio sulla bolletta e contribuendo al miglioramento dell’ambiente riducendo i consumi (e quindi l’inquinamento).

L’ora legale è stata creata per promuovere il risparmio energetico in periodi di crisi e l’Italia l’ha adottata per la prima volta durante la Prima Guerra Mondiale.