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Maturità 2023: il Colloquio orale

Maturità 2023: il Colloquio orale

Dopo aver affrontato le prime due prove scritte dell’esame di maturità, si giunge alla fase conclusiva: il colloquio orale. Questo rappresenta una sfida importante, in quanto si tratta di una sorta di grande interrogazione nella quale lo studente si troverà di fronte ai membri della commissione d’esame. Durante il colloquio, gli verranno poste domande che riguardano l’intero programma delle diverse materie affrontate durante il quinto anno di scuola superiore. Inoltre gli verrà chiesto di cominciare il colloquio con un argomento a piacere o scelto dalla commissione stessa e ,a partire da questo argomento, sarà fondamentale cercare di stabilire collegamenti multidisciplinari tra l’argomento scelto e le varie materie oggetto d’esame.

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Cosa c’è da sapere

Il nuovo esame orale introdotto dalla riforma del Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 62 ha apportato importanti cambiamenti alla struttura dell’esame di Stato. Secondo questa riforma, l’obiettivo del colloquio orale è valutare il raggiungimento del profilo culturale, educativo e professionale dello studente. In generale, la durata complessiva del colloquio è di circa 50-60 minuti, tuttavia, se la commissione è particolarmente stanca, potrebbe essere più breve. Durante il colloquio, la commissione potrà chiedere allo studente di discutere un argomento scelto da loro e successivamente porrà domande relative ai programmi delle diverse materie che hai studiato, inclusa l’educazione civica. Infine, gli sarà richiesto di presentare l’ esperienza PCTO dello studente (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), attraverso una presentazione multimediale o una relazione.

Secondo le indicazioni del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), il colloquio orale mira a valutare la padronanza della lingua, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle in un’argomentazione, nonché di discutere e approfondire gli argomenti da diverse prospettive. Gli argomenti trattati durante il colloquio riguarderanno tematiche di interesse pluridisciplinare, in linea con i programmi e il lavoro didattico dell’ultimo anno di corso.

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Il voto e alcuni consigli pratici

Per quanto riguarda l’attribuzione del voto, la commissione potrà assegnare un punteggio massimo di 20 punti. Tale valutazione terrà conto, con un peso diverso, di ogni fase del colloquio orale.

Il voto minimo per superare l’esame corrisponde a 12 su 20.

Inoltre, ai candidati più meritevoli, potranno essere assegnati dei punti bonus, fino a un massimo di 5, a condizione che siano soddisfatti i seguenti requisiti: “un credito scolastico di almeno 30 punti e un risultato complessivo nelle prove di esame di almeno 50 punti”, come stabilito dal regolamento ministeriale.

Ecco alcuni consigli per prepararti al meglio per il colloquio orale della maturità:

  • Crea un piano di studio: Organizza i giorni a tua disposizione in una time-line e suddividi il materiale da ripassare. Inizia dalle materie che non hai affrontato nella seconda prova e poi concentrati su un ripasso generale.
  • Ripeti in compagnia: Dopo aver riveduto tutte le materie, è utile dedicare una giornata intera alla ripetizione orale. Puoi metterti d’accordo con un compagno di classe per interrogarvi reciprocamente sugli argomenti, saltando da una materia all’altra tramite collegamenti logici.
  • Osserva gli orali dei tuoi compagni: Se non sei il primo ad affrontare gli esami orali nella tua classe, prendi nota delle domande che vengono fatte e osserva il comportamento dei vari docenti (se preferiscono chiedere un argomento a piacere, se sono particolarmente esigenti, se hanno argomenti preferiti).
  • Prepara argomenti a scelta: Potrebbe capitare che un professore ti chieda di parlare di un argomento a tua scelta. Preparati quindi su diversi argomenti per ogni materia, in modo da essere pront* nel caso si presenti l’occasione.
  • Riposa adeguatamente: Il colloquio orale richiede lucidità mentale. È quindi fondamentale evitare di esagerare con lo studio, cercando di dormire a sufficienza e di nutrirsi correttamente. Il giorno prima del colloquio, dedicati al relax: la maggior parte della preparazione sarà già stata fatta e studiare troppo potrebbe solo portare a una momentanea perdita di memoria di fronte alla commissione d’esame.

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