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L’educazione e la necessità di un nuovo paradigma

educazione

Il senso comune spesso e volentieri considera l’educazione solo le buone maniere e i comportamenti da tenere nelle situazioni individuali e sociali.

L’educazione è oggetto di studio della pedagogia.

L’EDUCAZIONE E’ PER TUTTA LA VITA

Il processo educativo, non si limita all’infanzia e all’adolescenza, ma si occupa di tutti i bisogni dell’individuo che cambiano continuamente.

Lo psicologo statunitense Maslow, descrive i bisogni dell’individuo partendo da quelli fisiologici, per arrivare a quelli sociali e di auto realizzazione.

La pedagogia in questa’ ottica è detta “la scienza dei bisogni”perché l’educazione permette alla persona di orientarsi in un’orizzonte socioculturale difficile da vedere.

DIFFERENZA TRA EDUCAZIONE E FORMAZIONE

L’educazione e la formazione sono concetti simili e differenti contemporaneamente ed entrambi sono interconnessi.

La scienza dell’educazione ritiene il processo educativo un arricchimento del processo di crescita della persona a livello fisico, psicologico e sociale.

Nell’infanzia l’educazione si interessa delle caratteristiche, dei bisogni e delle necessità dei bambini attraverso il gioco, le varie attività grafiche, pittoriche e i momenti di educazione musicale e fisica.

La formazione, al pari dell’educazione, è continua ma si lega all’acquisizione di abilità e competenza di vario genere.

Le abilità sono le pratiche e le tecniche spendibili nel mondo del lavoro.

LEGAME TRA EDUCAZIONE E APPRENDIMENTO

In campo pedagogico ci sono tante tematiche legate tra loro. L’educazione, intesa come la possibilità di tirar fuori il meglio da ogni singola persona partendo dalla personalità, dalle attitudini e inclinazioni diverse da persona a persona.

Spesso si confonde l’educazione con l’apprendimento tuttavia sono argomenti differenti.

L’apprendimento può essere definito come una modificazione del comportamento, più o meno stabile, conseguenza di un’interazione con l’ambiente e che determina nuovi schemi di risposta agli stimoli esterni.

Esistono vari tipi di apprendimento tra cui quello per prove ed errori, per insight, per prove ed errori, latente e sociale.

L’EDUCAZIONE NELLE ALTRE FASI DELLA VITA

In particolari fasi della vita, come l’adolescenza, l’educazione si lega ad una particolare agenzia educativa: il gruppo dei pari.

Nel gruppo il processo educativo diventa per la persona un momento di confronto, di scontro e di creazione di nuovi legami attraverso la socializzazione.

Negli ultimi anni quando si parla di educazione si fa riferimento all’espressione inglese education along a life.

L’espressione di educazione continua presuppone un apprendimento permanente.

A tal proposito, l’UNESCO, analizzando le diverse sfide che l’umanità globale è chiamata ad affrontare, presuppone l’acquisizione di sempre nuove capacità e competenze.

La formazione continua, inoltre, non può essere fatta solo nelle istituzioni educative formali ma avviene anche in contesti extrascolastici per meglio affrontare le sfide legate all’età adulta.

COSA SI INTENDE PER EDUCAZIONE PERMANENTE

Bertrand Schwartz definisce l’educazione permanente come una branca di una pedagogia della scelta perché permette agli adulti di scegliere come formarsi nei vari settori che gli interessano di più.

In questo quadro l’educatore ha il compito di accompagnare il processo di coscientizzazione dei bisogni formativi latenti negli adulti.

GLI OBIETTIVI DELL’EDUCAZIONE CONTINUA

L’allungamento della vita, frutto di un miglioramento delle condizioni fisiche, sociali ed economiche ha reso necessaria l’acquisizione di nuove competenze sempre più complesse e la valorizzazione del capitale umano sono elementi importanti.

È importante anche aumentare la soddisfazione personale di ognuno e l’ auto realizzazione della persona in ogni ambito.

LE COMPETENZE CHIAVE DELL’APPRENDIMENTO PERMANENTE

Ogni momento del processo educativo a qualunque età presuppone delle competenze specifiche le competenze dell’apprendimento permanente sono:

la competenza alfabetica funzionale, la competenza multi linguistica, la competenza matematica, la competenza digitale,la competenza personale e sociale ,la capacità di imparare ad imparare e la competenza in materia di cittadinanza.

L’EDUCAZIONE MODERNA HA BISOGNO DI NUOVI PARADIGMI

Morin, ritiene la pedagogia come la scienza della complessità perché implica una maggiore stimolazione del pensiero, considerato come un processo che va smosso per condurre la persona alla globalizzazione delle informazioni e delle conoscenze.

Il nuovo paradigma pedagogico deve cercare di creare una società educante(paideia) in cui ripensare l’educazione come un percorso universale che investe tutte le età.

In tutta questa disamina sull’educazione possiamo dire che SI FA PRESTO A DIRE DI EDUCAZIONE.

Iolanda Dello Buono

Cultura digitale: Connessioni globali, paradigmi e implicazioni

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