Si sono svolti il 19 settembre i funerali della Regina Elisabetta, rito d’addio conclusivo di giorni intensi di celebrazione che hanno visto il coinvolgimento non solo del Regno Unito ma del mondo intero.
La Comunità interazionale ha seguito partecipe e commossa l’Operazione London Bridge, ovvero la complessa operazione d’addio che la stessa Regina Elisabetta II aveva curato nei dettagli: la regina conosceva infatti il rito che avrebbe accompagnato i giorni del suo lutto.
Ripercorriamo le tappe di questi ultimi giorni che hanno seguito la morte della Regina Elisabetta, avvenuta l’8 settembre 2022.
Venerdì 9 settembre
Il neo re, Carlo III, incontra la premier Liz Truss.
Spari di cannone a Hyde park e in altri luoghi di Londra distinguono questa giornata: uno per ogni anno di vita della Regina Elisabetta II
Capi di stato e gente comune portano il loro saluto alla Regina che giace a Westminster abbey.
Suonano le campane di Westminster abbey, chiesa madre dell’anglicanesimo, dove si svolgerà il funerale
Sabato 10 settembre
Il cosidetto “Consiglio dell’ ascesa al potere” (Accession Council) si riunisce nel palazzo di Saint James a Londra per proclamare formalmente Carlo re anche se il nuovo sovrano ascende al trono subito appena muore il sovrano che l’ha preceduto.
Alle 13 le Union Jacks, le bandiere britanniche che sono state abbassate a mezz’asta appena la Regina è morta ritornano a volare per 24 ore, in coincidenza con le proclamazioni del nuovo re, per poi essere di nuovo abbassate.
Domenica 11 settembre
La bara della Regina viene trasportata per strada al palazzo di Holyrood a Edimburgo, la residenza ufficiale scozzese del sovrano.
Lunedì 12 settembre
Lungo il famoso “Royal Mile” di Edinburgo si svolge una processione e una veglia di preghiera, alla quale parteciperanno membri della famiglia reale.
Martedì 13 settembre
La bara con il corpo della Regina viene trasportata a Londra via aereo e giacerà in stato a Buckingham palace.
Mercoledì 14 settembre
Cominciano i quattro giorni durante i quali il corpo della Regina giacerà in stato a Westminster Hall dopo una processione attraverso le strade di Londra e una funzione celebrata dall’arcivescovo di Canterbury Justin Welby, Primate della comunione Anglicana.
da Giovedì 15 settembre a Domenica 18 settembre
Il corpo della sovrana continua a giacere in stato mentre procedono i preparativi per il funerale.
Lunedì 19 settembre
E’ il giorno del rito funebre.
Si svolgono nell’Abbazia di Westminster i solenni funerali di Stato della sovrana alla presenza dei leader di tutto il mondo.
La gente in lacrime lancia rose rosse sul feretro che lascia per sempre Londra.
A conclusione del funerale la bara della Regina Elisabetta viene poi trasportata nella cappella di San Giorgio a Windsor per un’ultima funzione, anche questa trasmessa via televisione, prima che la sovrana venga sepolta, accanto al marito, il principe Filippo.
La Regina Elisabetta riposerà nella cappella dedicata a re Giorgio VI, il papa’ della Regina, una parte annessa alla chiesa principale dove la mamma e il papa della sovrana sono sepolti insieme alle ceneri della sorella, la principessa Margaret.
Ai funerali hanno preso parte 2000 persone, 500 tra teste coronate, capi di Stato e di Governo.
Si conclude così il Regno della Regina Elisabetta II, il regno più longevo di sempre con i suoi lunghi 70 anni: una regina che ha segnato più di un’epoca, un vero simbolo non solo per il Regno Unito ma per il mondo intero, che con i suoi capi si Stato ha reso ufficiale il suo cordoglio.
Tra i primi proprio Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, ha ricordato la regina con un comunicato in cui esprime “le più sentite condoglianze della Repubblica italiana e mie personali” per “una figura di eccezionale rilievo nella storia” che verrà ricordata per “l’autorevole saggezza e l’altissimo senso di responsabilità”.