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Bias cognitivi: cosa sono e come riconoscerli

bias cognitivi

Il concetto di “bias”, inteso come pregiudizio, preferenza o predisposizione verso una particolare idea, risale agli anni ‘70 del secolo scorso e nasce dagli studi degli psicologi Daniel Kahneman e Amos Tversky sul funzionamento dei processi decisionali in condizioni di incertezza. 

Il termine bias, infatti -sebbene dall’etimologia incerta- ha il significato letterale di “inclinazione”, “pendenza”, “obliquità”, proprio a rappresentare come, anche in assenza di informazioni concrete o ragionamenti, l’essere umano tenda a prediligere alcune opzioni rispetto ad altre e a prendere decisioni sulla base dei propri pre-concetti.

Per approfondire:

Cosa sono i bias cognitivi

I bias cognitivi sono una distorsione della realtà che avviene durante la valutazione di fatti, opinioni e avvenimenti e porta le persone ad attribuire acriticamente maggior peso o valore ad alcuni elementi anziché altri. Di fatto, si tratta di “scorciatoie” che ciascun individuo adopera per gestire in modo rapido e, spesso, inconsapevole le decisioni che si trova di fronte.

In alcuni casi, questi bias si sviluppano nel tempo, sulla base del vissuto, delle esperienze personali e dell’ambiente socio-culturale in cui si è immersi e, di conseguenza, possono essere appresi e – con impegno e lunghe operazioni di sensibilizzazione – disappresi (basti pensare ai cambiamenti avvenuti rispetto alla concezione del ruolo della donna o alla percezione dell’omosessualità nel corso dei secoli). In altri casi, invece, si tratta di una scorciatoia innata che si manifesta sotto forma di automatismo sin dalla più tenera età e prenderne coscienza e combatterli risulta più difficile.

I bias, infatti, rappresentano un meccanismo messo in atto dal cervello umano in modo automatico per gestire situazioni in cui “prendere la via più lunga” porterebbe via grandi quantità di tempo e di energie, ad esempio a causa di un’eccessiva mole di informazioni o di opzioni da valutare.

Quali sono i bias cognitivi più comuni

I bias cognitivi possono avere una natura innata o dipendere da specifici condizionamenti culturali; per questo motivo, sono molto variabili da persona a persona e non tutti sono ugualmente soggetti agli stessi bias. Tuttavia, ci sono alcune distorsioni cognitive particolarmente comuni e diffuse che possono essere riscontrate in modo trasversale rispetto a genere, età, etnia e background socio-culturale. 

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