Negli ultimi due anni, gli italiani hanno affrontato considerevoli difficoltà a causa del caro energia. L’impennata dei prezzi dell’energia ha influito negativamente sul bilancio familiare, mettendo a dura prova le finanze già compromesse dalla pandemia.
Le famiglie, in particolare quelle a basso reddito, hanno dovuto fronteggiare aumenti significativi nelle bollette energetiche, aggiungendo ulteriori pressioni economiche in un periodo già complesso.
Questa sfida ha evidenziato la necessità di misure di sostegno come il Bonus sociale elettrico, al fine di alleviare il peso finanziario sulla popolazione.
Il Bonus sociale elettrico per gas, luce e acqua è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023, garantendo un aiuto economico alle famiglie numerose, a basso reddito e in difficoltà.
La Legge di Bilancio 2024 ha destinato fondi per continuare questo sostegno, mirando a garantire un risparmio del 30% sulla bolletta elettrica e del 15% su quella del gas.
Cos’è il Bonus sociale elettrico
Il Bonus sociale elettrico è un insieme di agevolazioni fornite dallo Stato per ridurre l’impatto economico delle bollette sulle famiglie in condizioni di disagio economico o fisico.
Gestito da ARERA, l’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente, il bonus mira a sostenere famiglie numerose, a basso reddito o con membri con condizioni di salute che richiedono dispositivi medici alimentati da energia.
Requisiti per ottenere i bonus
Le famiglie devono soddisfare diversi requisiti per ottenere gli sconti in bolletta. Questi includono un ISEE non superiore a 15.000 euro (30.000 euro per famiglie numerose), almeno 4 figli a carico per le famiglie numerose, essere titolari di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza
Inoltre, uno dei componenti del nucleo familiare deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica, gas o idrica.
Cambiamenti nel Bonus sociale elettrico e gas
Negli ultimi anni, il governo ha apportato modifiche per ampliare la platea dei beneficiari. Nel 2022, la soglia ISEE è stata innalzata a 12.000 euro e successivamente, fino al 31 marzo 2023, estesa a 15.000 euro. Il Decreto energia 2023 ha esteso la durata del bonus fino al 31 dicembre 2023 e introdotto un contributo straordinario crescente in base al numero di componenti familiari.
Come funziona il Bonus sociale elettrico, gas e acqua
Il riconoscimento dei bonus avviene attraverso la presentazione annuale della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Le famiglie che soddisfano i requisiti ricevono automaticamente gli sconti in bolletta.
Il bonus è erogato direttamente sulla bolletta per le forniture dirette e tramite accredito annuale per le forniture condominiali.
Come richiedere i Bonus sociali
La presentazione annuale della DSU è sufficiente per ottenere i bonus. Per il Bonus sociale elettrico legato al disagio fisico, è necessario presentare una domanda all’ARERA, allegando la documentazione medica necessaria.
Erogazione e Bonus sociali retroattivi
I bonus sono erogati direttamente in bolletta o tramite accredito annuale, a seconda della tipologia di fornitura. Grazie al Decreto aiuti 2022, i bonus sono diventati retroattivi, consentendo a chi ha ottenuto l’ISEE successivamente al periodo di riferimento di ottenere sconti compensativi nelle bollette.
Importo dei Bonus sociali
Il valore dei bonus è determinato dall’AREA in base a diversi fattori, tra cui la categoria d’uso, la zona climatica e il numero di componenti familiari. Per il Bonus sociale elettrico, i valori per il periodo ottobre-dicembre 2023 variano in base al reddito, con sconti che vanno da 32,1 a 46,8 euro al mese.
Per il Bonus sociale gas, gli importi oscillano in base alle fasce climatiche e al reddito, con sconti minimi da 18,40 a 29,44 euro per trimestre.
In conclusione, il Bonus sociale elettrico, gas e acqua rappresenta un sostegno significativo per le famiglie in difficoltà economica o fisica, garantendo sconti sulle bollette e contribuendo a mitigare l’impatto dei costi energetici elevati.
Con la proroga e le modifiche apportate, si punta a garantire un aiuto continuativo nel 2024.
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