Con la locuzione inglese back to school si vuole indicare l’avvicinarsi della riapertura della scuola di ogni ordine e grado dopo le vacanze estive, che sono quelle che durano di più e segnano il passaggio dalla classe già frequentata a quella successiva (ad esempio dalla classe seconda primaria alla classe terza) o anche il passaggio da un ciclo d’istruzione a quello superiore (ad esempio dalla scuola primaria alla scuola media inferiore).
A partire dal back to school propriamente riferito alla riapertura delle scuole scaturisce anche un discorso parallelo più prettamente economico correlato, come si può facilmente intuire, al rifornimento di cancelleria, libri, quaderni e grembiuli. Spesso occuparsi di questo rifornimento impegna anche una giornata intera.
Come accade di consueto, durante le vacanze estive ci si rilassa di più rispetto alle vacanze di Pasqua (che hanno la durata di una settimana al massimo) o di Natale (che durano non oltre le due settimane) ed è quindi più impegnativo rimettersi in carreggiata sia per quanto riguarda la ripresa a pieno ritmo delle attività di studio che per ciò che concerne il riabituarsi a svegliarsi presto la mattina.
Come si possono aiutare i bambini ed i ragazzi che dovranno affrontare la riapertura della scuola?
Vediamolo insieme.
Qualche consiglio
Si possono individuare alcuni consigli per far sì che il back to school non sia troppo traumatico, ovvero:
- bisogna ricominciare a stabilire degli orari per tornare ad un ottimale ritmo sonno/veglia che consenta agli studenti di fare una buona colazione e prepararsi con calma per rientrare in aula. Per facilitare l’addormentamento dei più piccoli, invece, può essere utile la creazione di una routine (fare un bagno caldo, leggere una storia, svolgimenti di giochi tranquilli);
- adottare un’alimentazione sana, secondo i dettami della Società Italiana di Pediatria Preventiva Sociale – SIPPS, che individua nella dieta mediterranea un compromesso per tutta la famiglia dimenticando il relax alimentare estivo che ci ha visto approfittare di grigliate e gelati a volontà. Anche l’Agenzia di Tutela della Salute dell’Insubria ha creato delle linee guida per realizzare merende e spuntini sani (pur avendo sede nella Provincia di Varese, non sarebbe sbagliato se fossero osservate da ogni regione);
- stilare un calendario delle attività, infatti con la riapertura delle scuole ricominciano anche tutte le attività extrascolastiche, per cui organizzare insieme la settimana favorisce anche la partecipazione e la consapevolezza dei più piccoli;
- favorire il senso di responsabilità dei più piccoli coinvolgendoli nella preparazione del materiale scolastico, mettendo l’occorrente materiale nello zaino, scegliendo i vestiti da indossare e preparando il grembiule sulla sedia;
- in particolare se ci si trova a dover iniziare un nuovo ciclo d’istruzione, è molto utile anche dal punto di vista psicologico parlare insieme del primo giorno di scuola, focalizzando l’attenzione su aspettative ed eventuali paure al fine di rassicurare gli studenti per la nuova avventura che si apprestano ad iniziare;
- il rientro a scuola è importante, ma non deve intendersi come un assoluto dedicarsi ad impegni e responsabilità: la giornata va organizzata anche in modo da garantire tempo da dedicare ai giochi all’aperto, mantenendo dei momenti tipici delle vacanze come qualche ora al parco giochi o invitando degli amichetti a casa. Sarebbe auspicabile svolgere delle gite domenicali, soprattutto al fine di alleggerire le prime settimane di ripresa scolastica.
Una menzione a parte va fatta per le interrogazioni, motivo di ansia per tutti. Ma bisogna imparare a distinguere l’ansia costruttiva, che ci aiuta ad esporre i concetti da dire nel modo migliore, e l’ansia negativa, che ci fa paralizzare e talvolta è causa della cosiddetta “scena muta”.
Qualche dritta per i più piccoli…
Nel caso dei bambini, molto conta come si pongono i genitori nei confronti della scuola e verso gli insegnanti: in generale si può dire che tanto più l’atteggiamento dei genitori è positivo nei confronti della scuola, quanto più il bimbo riuscirà ad instaurare un rapporto di fiducia nei confronti delle maestre.
… e per i più grandi
È di fondamentale importanza non lasciarsi sopraffare dall’ansia di fare tutto e subito poiché ognuno ha i propri tempi.
Sicuramente è utile capire l’indole e le richieste specifiche di ogni docente al fine di sviluppare un rapporto ottimale con ognuno di loro: è importante mostrare interesse per la disciplina insegnata dal docente ed adottare un atteggiamento positivo nei suoi confronti.