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112 WHERE ARE U: quando un’app può salvarti la vita

112 WHERE ARE U: quando un’app può salvarti la vita

In questi giorni la cronaca ci sta riportando sempre più situazioni di donne vittime di soggetti abusanti che si rivelano essere un vero incubo per sé e per i propri cari, i cui effetti, in casi estremi, arrivano al compimento di atti di violenza di una tale ferocia da portare alla privazione della vita della vittima e a volte dello stesso carnefice.

In tali contesti di alta pericolosità personale per la vittima di un soggetto abusante, la moderna tecnologia della comunicazione può venirci in aiuto e magari salvarci la vita.

Esistono delle app, purtroppo ancora in numero molto limitato, scaricabili sui nostri smartphone che permettono di proteggerci dai mostri che ci circondano ed una in particolare, unica nel suo genere, che consente di comunicare con Forze dell’Ordine e presidi di pubblico soccorso per chiedere aiuto nel momento del bisogno.

“Ma c’è bisogno di un’app?”, direte voi, “basta alzare il telefono e chiamare i soccorsi!”.

In linea generale è vero, ma non sempre questo è possibile, soprattutto quando si vive accanto ad un soggetto che controlla ossessivamente ogni tuo movimento e ti tiene costantemente soggiogata. Ma la soluzione c’è e viene, appunto, dall’information technology applicata alla telefonia.


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112 Where ARE U: cos’è e come funziona

L’applicazione di cui parliamo si chiama 112 Where Are U ed è un’app, scaricabile per Android, per iOS ed anche per Windows Phone, con la quale tutti gli smartphone possono diventare uno strumento prezioso nel caso in cui ci dovessimo trovare in una situazione di pericolo. Il servizio, infatti, permette di chiamare le Centrali Uniche di Risposta del NUE 112, il Numero Unico di Emergenza europeo. Con questa applicazione si può richiedere aiuto alle forze dell’ordine, ai Vigili del Fuoco o al soccorso sanitario.

La localizzazione personale con 112 Where ARE U

L’app può essere di vitale importanza perché, oltre alla chiamata in sé, permette lo scambio di informazioni di geolocalizzazione con la centrale operativa che pertanto riceverà istantaneamente una posizione puntuale della persona in pericolo.

Nello specifico, al momento della chiamata, l’applicazione 112 Where Are U determina la posizione del chiamante sfruttando il GPS e la propria connessione dati. In questo modo riesce a comunicare al sistema informativo della Centrale Unica di Risposta una precisa localizzazione. L’invio delle coordinate avverrà o tramite rete dati, se la connessione lo permetterà, o tramite SMS: in qualsiasi caso i destinatari della richiesta d’aiuto avranno accesso a questa fondamentale informazione.

112 Where ARE U: una valida alleata delle vittime di abusi e atti persecutori

Tornando alle situazioni di alta pericolosità in cui possono trovarsi le vittime di soggetti abusanti, 112 Where Are U è pensata anche per situazioni in cui la minaccia sia rappresentata da un’altra persona, il soggetto abusante appunto: esiste, infatti, la possibilità di far partire una telefonata muta, oltre all’invio della propria posizione, che segnali il pericolo e l’impossibilità di parlare. L’app, inoltre, dà modo di indicare i propri contatti di emergenza, ovvero le persone che vorremmo siano avvisate in caso di emergenza, che saranno contattate direttamente dalla Centrale Unica.

Se si è impossibilitati a parlare, oltre alla chiamata silenziosa, è attivabile anche la funzione “chat”, che permette di comunicare per iscritto con la centrale operativa comunicando il tipo di intervento di cui si ha bisogno. L’operatore saprà come gestire al meglio la chiamata e provvederà a ricontattare, sempre tramite chat, l’utente che ha richiesto assistenza.

Tutela della privacy e riservatezza dei dati

L’applicazione, oltre a essere gratuita, rispetta la privacy di chi la utilizza perché solo in caso di emergenza si attiva la possibilità di condividere la propria posizione. Dall’esterno, quindi, non c’è modo di forzarla per rivelare questa informazione. I dati saranno gestiti da AREU, l’azienda regionale di emergenza in Lombardia: sul sito della stessa è possibile controllare le zone in cui è effettivamente funzionante.

Aree attive

Purtroppo 112 Where ARE U non funziona in tutta Italia. Al momento è possibile usarla in Lombardia, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Provincia di Roma (prefisso 06), Provincia di Trento, Bolzano, Sicilia, Piemonte e Valle d’Aosta.

Non possiamo, quindi, che consigliare vivamente di scaricare questa indispensabile app sul proprio smartphone, raccomandando in particolare a tutte le donne vittime di soggetti abusanti, tenuto conto della loro prepotente invadenza in ogni aspetto, fisico e psicologico, della vita delle proprie vittime, di nascondere 112 Where ARE U alla vista diretta sul proprio smartphone, magari posizionandola all’interno di una cartella dal nome generico, ma facendo in modo tale che ne sia mantenuta una facile e veloce accessibilità.